(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– In un duro discorso, Zelensky accusa le Nazioni Unite per la loro inazione. Il video di corpi bruciati mette a tacere il Consiglio di Sicurezza. Con la crescente evidenza delle atrocità commesse dai Russi nei sobborghi di Kyiv, il Presidente Zelensky ha fatto un duro discorso alla Nazioni Unite elencando gli orrori commessi dalla Russia e chiedendosi se un organismo mondiale che non interviene per fermare una guerra serva a qualche cosa. Parlando via video al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dopo aver fatto un lungo elenco delle atrocità commesse dai soldati russi, ha detto: “Dov’è la sicurezza che il Consiglio di Sicurezza deve garantire? Siete pronti a chiudere le Nazioni Unite? Pensate che sia finito il tempo della legge internazionale? Se la vostra risposta è no, allora dovete agire immediatamente”. E in un altro passo del discorso: “Donne sono state violentate e ammazzate davanti ai loro figli”. La Cina non ha criticato la Russia dicendo che il Consiglio di Sicurezza non poteva intervenire prima che un’indagine avesse stabilito i fatti in Ucraina, e l’Ambasciatore russo ha ripetuto le solite menzogne, fra cui quella che in Ucraina – il cui presidente è ebreo – comandano i nazisti. Con una grande foto di un edificio semidistrutto vicino a Kyiv.
– Centinaia di dispersi, e tonnellate di macerie da portar via. Un sobborgo di Kyiv comincia il suo tetro lavoro settimane dopo i bombardamenti. Le truppe russe si sono ritirate da Borodyanka, cittadina di pendolari vicino a Kyiv, una delle prime ad essere bombardata dai Russi, e dozzine di abitanti – almeno 200 secondo il sindaco -che si erano rifugiati nelle cantine sono scomparsi, probabilmente morti sotto le macerie di edifici di appartamenti a molto piani, allineati lungo la strada principale. Con molte foto all’interno che mostrano l’estensione dei danni e cittadini in cerca di cibo.
– La Germania si sforza a liberarsi dalle importazioni di gas, che finanziano la guerra. Da sempre, la Russia fornisce all’Europa carbone, petrolio e gas, importazioni adesso ridotte o eliminate dalle sanzioni. La Germania, che ne dipenda più degli altri paesi europei, sta lottando soprattutto per trovare un modo di liberarsi dall’importazione del gas, ma non sembra che ce la possa fare in tempi brevi.
– Che cosa Putin possiede davvero? Difficile da dire. Le sanzioni ingarbugliate da ricchezze nascoste. Basandosi su ricerche fatte da un tribunale inglese nel 2010, sembra che le ricchezze attribuite a Putin e ai suoi amici oligarchi siano in realtà intestate al governo russo. Questo mette in piena luce quanto gli interessi del Presidente e del suo circolo di amici siano mescolati con gli interessi del governo che Putin domina da vent’anni.
– Le pillole per abortire sono adesso al centro della battaglia sull’aborto. Il Texas ha passato una legge che criminalizza la vendita delle pillole per posta e richiede ai dottori complicate procedure per ricettarle. È il nuovo fronte nella battaglia sull’aborto, in un momento particolarmente difficile dato che si teme che la Corte Suprema stia per annullare la sentenza di 50 anni fa che rendeva legale l’aborto.
PAGINE INTERNE
– Decisione dell’Oklahoma. Lo stato ha approvato una legge che vieta quasi totalmente l’aborto.
– Un gigantesco cast di personaggi. Fra le difficoltà che incontra la commissione sul 6 gennaio, c’è anche il numero di testimoni.
– Il processo sul Darfur all’Aia. Un uomo accusato di essere a capo della milizia che operava in Darfur è sotto processo al tribunale dell’Aia per 31 crimini di guerra.
– Boom per l’agricoltura verticale. Coltivando vegetali all’interno mentre cresce la domanda di prodotti disponibili tutto l’anno, ma abbondano le difficoltà.
– Storie d’amore dei “diversi”. Libri basati su storie d’amore dei “diversi” (L.G.B.T.Q.: Lesbian, Gay, Bisexual, Trasgender, Queer) stanno avendo notevole successo e occupano molto spazio sugli scaffali delle librerie.