(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– La Russia bombarda un porto strategico da terra, dall’aria e dal mare. Colpita anche una scuola d’arte mentre centinaia cercano di nascondersi. Sparando razzi e bombe da terra, dall’aria e, probabilmente per la prima volta, da navi nel mare di Azov, le forze armate russe hanno ampliato i bombardamenti su Mariupol, obbligando alla fuga centinaia di residenti. Fra le nuove devastazioni, c’era una scuola d’arte in cui si erano rifugiati circa 400 abitanti. Non si conosce il numero delle vittime. La città costale, porto strategico della costa sud, è diventata simbolo della frustrazione dei Russi che la loro superiorità militare non abbia provocato quella rapida capitolazione su cui contavano.
– Attacchi sparsi in tutte le aree residenziali di Mariupol. Un’analisi delle immagini satellitari mostra che sono stati attaccati almeno 391 edifici nelle aree residenziali della città, con due grandi grafici che indicano tutti i punti bombardati.
– Per Putin la verità è solo una parola. Prima della guerra, i Russi denunciavano gli Americani e la NATO di spargere il panico e l’odio. Dopo l’inizio della guerra, il Cremlino ha fatto circolare una serie di storie inventate per giustificare la sua “speciale operazione militare: neo-nazisti drogati; genocidio; fabbriche americane di armi biologiche; uccelli e rettili addestrati per portare malattie in Russia; forze armate ucraine che bombardavano le loro stesse città. La disinformazione in guerra è sempre esistita, ma con i mezzi tecnologici di oggi è molto più facile per la Russia convincere i suoi cittadini e gli alleati che la guerra sia del tutto giustificata.
– La guerra minaccia di provocare una crisi alimentare globale. La guerra ha causato uno scossone al mercato dell’energia. Adesso il pianeta può affrontare una crisi più grave: la scarsità di cibo. Porzioni cruciali di frumento, mais e orzo sono bloccate dalla guerra in Russia e Ucraina, mentre porzioni anche più grandi di fertilizzanti sono in Russia e Bielorussia. E già prima della guerra c’erano problemi causati dalla pandemia con i trasporti e i costi dell’energia, oltre a incendi, siccità e inondazioni. Economisti, organizzazioni di soccorso e funzionari governativi mettono in guardia dalle ripercussioni: un aumento della fame nel mondo.
– Quando arrivarono i Russi e presero possesso delle loro case. Mentre le forze armate russe avanzavano verso Kyiv entrarono in un edificio di appartamenti e presero i residenti in ostaggio. Parte dell’operazione è stata fotografata. Quattro foto in prima pagina e sette all’interno.
– A Harvard, Jackson si occupava di razza, giustizia e accademia. Secondo la Costituzione Americana, i giudici della Corte Suprema devono essere scelti dal Presidente e approvati dal Senato. Attualmente una candidata è Ketanji Brown Jackson che, se approvata, diventerebbe la prima donna di colore della Corte. Ai tempi di Harvard (scuola dove comunque era difficilissimo entrare per uno studente di colore) la Jackson si occupava soprattutto di problemi di razza e giustizia, e porterà la stessa mentalità nella Corte, se il Senato approverà la sua candidatura.
PAGINE INTERNE
– Come il clima influisce sulla mente. Esperti e psicologi cercano di capire come un pianeta volubile, imprevedibile e in via di surriscaldamento influisca sulla nostra salute mentale.
– Boom della tecnologia a Toronto. Malgrado tutta l’eccitazione per la crescita tecnologica in città come Austin (Texas) e Miami, la più ampia espansione è avvenuta nella città più grande del Canada.
– Esaltato dal web. TikTok e Instagram hanno alimentato l’interesse per una mostra di Tomas Saraceno, artista eccezionalmente innamorato dei ragni.
– Ritorna un uccello in via di estinzione. Potrà diventare selvatico di nuovo? Prendersi cura della gru dalla corona rossa, animale riverito in Giappone come simbolo di lealtà e longevità, ha portato a difficili domande sulla sostenibilità e sul turismo.
– “Non voglio andarmene”: unità e sfida trattiene molti a Kyiv. Più di due milioni rimangono, mentre la guerra galvanizza la città.
– Miliardari si scontrano sul futuro di un paradiso caraibico. La costruzione di un nuovo albergo a St. Barts mette lo sviluppo contro la fragilità della natura. Può una piccola isola gestire grandi fortune e allo stesso tempo salvare barriere coralline e tartarughe?