(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Gli stati lavorano a preparare piani per la terza dose del vaccino per gli americani con i requisiti. I responsabili della sanità tentano di dare un senso alle linee guida sull’extra dose della Pfizer. Fra i problemi da affrontare per i responsabili statali della salute: essere sicuri che chi ha ricevuto il vaccino della Moderna o della Johnson & Johnson sappia che non è candidato alla terza dose, raggiungere persone anziane isolate e informare i giovani adulti con condizioni mediche di vulnerabilità o con lavori che li mettono a rischio che possono essere considerati candidati.
– Grande grafico a colori degli Stati Uniti con questo titolo: Le vaccinazioni continuano ad essere scarse in molte contee. Più del 64% degli Americani adulti (più di 12 anni) sono vaccinati. Ma le percentuali sono molto più basse in molte parti del paese, fino a sotto il 30% in zone soprattutto rurali.
– Libero un funzionario della Huawei. Accordo che riduce le tensioni con la Cina. Il Ministero della Giustizia ha raggiunto un accordo con la Cina che permette a un alto funzionario della Huawei, gigante tecnologico cinese, di tornare in patria dopo aver ammesso certe violazioni delle sanzioni, eliminando una delle ragioni di tensione fra i due paesi. La Cina ha contraccambiato liberando due canadesi trattenuti senza chiari motivi.
– Vuoi vivere vicino all’acqua? Pagherai ancora di più. L’assicurazione contro le inondazioni aumenterà fortemente mentre si esauriscono i sussidi. Il sogno di molti Americani della Florida e altri stati con simili condizioni di poter vivere vicino al mare godendosi le spiagge e la brezza dell’oceano si basa anche sull’assicurazione federale abbondantemente sussidiata contro le inondazioni. Ma dal primo ottobre, questi sussidi federali cominceranno a scomparire, in un esperimento di adattare il paese ai reali cambiamenti climatici: forzare gli Americani a pagare il costo reale del loro rischio di inondazioni, in aumento mentre il pianeta si scalda.
– La revisione dei dati in Arizona conferma che Biden aveva più voti. Dopo mesi di rimandi e discussioni, la revisione dei risultati delle elezioni 2020 nella più grande contea dell’Arizona, ordinata e finanziata dai repubblicani, non ha dimostrato che Trump sia stato derubato della vittoria. Anzi, la revisione ha dimostrato proprio l’opposto: 99 voti in più per Biden e 261 voti in meno per Trump. “La verità è la verità e i numeri sono i numeri”, ha dovuto ammettere il senatore repubblicano che aveva originato l’idea della revisione.
– La compagnia di sicurezza ha segretamente spiato Britney Spears per anni. Black Box, la compagnia assunta dal padre della Spears per sorvegliarla durante gli anni in cui lui ne aveva la tutela legale (adesso cancellata dal tribunale). aveva montato un complesso apparato con cui aveva accesso e registrava anche i momenti più intimi di lei, comprese le sue conversazioni dalla camera da letto con il fidanzato. Un ex-impiegato della compagnia ha raccontato tutto per un documentario del New York Times intitolato “Controllando Britney Spears”.
PAGINE INTERNE
– 102 piani di cambi. L’Empire State Building, una volta simbolo di un modo cittadino di lavorare, si ritrova con molti uffici vuoti.
– Cripto-attacco in Cina. Pechino ha dichiarato che tutte le transazioni in criptovaluta sono illegali e ne ha proibito l’uso.
– L’India in lotta su due fronti ostili. Tensioni con la Cina e il Pakistan mettono in difficoltà i militari indiani lungo il confine nord, mentre la caduta dell’Afghanistan nelle mani dei Talebani ha eliminato un potenziale alleato.
– Scegliendo i vincitori a Hong Kong. La Cina ha già deciso il risultato delle prossime elezioni a Hong Kong ma fa pressione sugli oppositori perchè partecipino per dare credibilità al processo.
– Il posto difficile nella battaglia del covid. Chi ti accoglie amichevolmente alla porta del ristorante si scontra spesso con clienti ostili quando cercano di far rispettare le regole per la salute.
– Considerando una “tassa carbone”. L’opposizione a un aumento delle tasse da parte di democratici moderati ha risuscitato gli sforzi in Senato per una tassa sulla contaminazione dell’ambiente.