(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– L’aumento della violenza non fa sentire i richiami alla calma in Israele. Attacchi degli estremisti e scontri al confine mentre a Gaza il conflitto cresce. La violenza fra Israele e i Palestinesi si è espansa in nuove direzioni con scontri mortali nel West Bank e proteste contro Israele lungo i confini con Libano e Giordania, mentre le incursioni aeree israeliane continuano a provocare evacuazioni di massa e funerali a Gaza e i razzi di Hamas continuano a cadere sulle città israeliane. Sia Hamas che Israele si sono dichiarati disposti a discutere un cessate il fuoco, ma intanto la violenza aumenta come mai in precedenza.
– Sconcerto nella politica delle mascherine. In tutto il paese, governatori e funzionari locali di ogni livello cercavano di capire il senso dell’improvviso cambiamento delle linee guida federali secondo le quali i cittadini vaccinati potevano andare dappertutto, all’aperto e al chiuso, senza mascherine. Almeno 20 stati hanno dato ordini in tal senso, mentre altri cinque, fra cui New York, New Jersey e California, non hanno annunciato nessun cambiamento.
– Molto cauto nel prendere decisioni, ma poi altrettanto fermo. Prendere decisioni rapide, non è nello stile di Biden, esige invece ore di dibattiti con decine di esperti, da cui vuole risposte chiare e senza incomprensibili acronimi, portando quelli che gli stanno intorno in un “viaggio socratico” prima di arrivare alla conclusione. Ma quando ci arriva, è poi deciso e rapido nel metterla in pratica, come quando dopo giorni di discussioni sulle possibili interferenza della Russia nelle elezioni chiamò direttamente Putin al telefono e fece un annuncio ufficiale di poco più di cinque minuti sulle nuove sanzioni imposte alla Russia.
– L’accordo con il prigioniero risparmia alla C.I.A. la testimonianza in tribunale sulla tortura. L’accordo negoziato dall’ufficiale del Pentagono che sovrintende alla commissione militare che serve da tribunale per i prigionieri a Guantanamo, prevede la liberazione anticipata del prigioniero a cambio del suo impegno a non testimoniare di fronte a un eventuale tribunale civile sulle torture subite da parte della C.I.A. L’accordo, che potrebbe essere esteso ad altri prigionieri, significa che, almeno per adesso, la C.I.A. potrebbe evitare ulteriori denunce sull’uso “delle ampliate tecniche di interrogatorio”.
– Gli stati scatenano un blitz di leggi per limitare il potere delle grandi compagnie tecnologiche. Negli ultimi sei mesi, 38 stati hanno emanato centinaia di leggi per proteggere il diritto alla riservatezza degli individui, regolare la politica dei discorsi e in generale incoraggiare le grandi compagnie tecnologiche come Twitter o Google a un maggior rispetto dei diritti dei cittadini.
PAGINE INTERNE.
– Un logo a cui non si può resistere. Con le sue lettere lievemente inclinate e i suoi strani colori, il marchio di Alexandria Ocasio-Cortez, la giovanissima parlamentare di New York, ha ispirato imitatori in tutto il mondo.
– Il partito repubblicabo promuove una sostenitrice di Trump. Elise Stefanick, un’ex-moderata diventata una sfegatata tifosa di Trump, ha rimpiazzato Liz Cheney come numero tre della Camera dei Deputati.
– Un persistente problema. Anche se New York emerge dalla pandemia, la città deve combattere contro un aumento della violenza che non dà segno di recedere.
– Meditando sul cambio verso un’auto elettrica. Comprare un’auto elettrica può essere eccitante. Ecco che cosa si dovrebbe considerare.
– I vicini dell’India sentono la crisi. Scarsità di vaccini, confini porosi e lavoratori migranti hanno portato i paesi vicini a temere di avere lo stesso destino dell’India.
– Addio alla Rossa. Bellissimo necrologio di Milva, detta la Rossa, con descrizione dettagliata della sua personalità e carriera.