A Wall Street, nella prossima settimana, l’attenzione principale degli investitori sarà rivolta ai dati sull’inflazione di marzo e ai verbali della riunione di politica monetaria tenuta dalla Federal Reserve il mese scorso. La Banca Mondiale questa settimana presenterà anche l’Economic Outlook. Lunedì la giornata di Wall Street è cominciata con la sua lettera annuale agli azionisti del presidente e CEO di JPMorgan Chase, Jamie Dimon.
La lettera di Jamie Dimon
Il CEO della principale banca americana ha aperto “le 61 pagine di lettera” con il tema dell’Intelligenza Artificiale, la prima sfida che l’istituto dovrà affrontare in termini di asset. “Anche se non conosciamo l’effetto completo o la velocità precisa con cui l’AI cambierà il nostro business – o come influenzerà la società in generale – siamo completamente convinti che le conseguenze saranno straordinarie”, ha dichiarato Dimon, spiegando che l’impatto sarà “con probabilità, altrettanto trasformativo come quello di alcune delle principali invenzioni tecnologiche degli ultimi secoli: si pensi alla macchina da stampa, al motore a vapore, all’elettricità, all’informatica e a Internet”. Passando sul piano finanziario, Dimon ha avvertito che i tassi di interesse statunitensi potrebbero salire oltre l’8% nei prossimi anni e si è manifestato dubbioso sull’atterraggio morbido dell’economia USA. “L’enorme spesa fiscale, i miliardi di dollari necessari ogni anno per l’economia verde, la rimilitarizzazione del mondo e la ristrutturazione del commercio globale – sono tutti fattori inflazionistici”, ha scritto Dimon, pronosticando che se i “tassi salissero oltre il 6% e questo aumento fosse accompagnato da una recessione, ci sarebbe molto stress – non solo nel sistema bancario”, perché a soffrirne saranno anche altre attività finanziarie e il settore immobiliare. Il CEO ha riconosciuto che l’economia americana è rimasta resiliente nonostante l’abbondante scetticismo da parte degli analisti, lui compreso, ma ha precisato che le guerre in Ucraina e in Medio Oriente potrebbero amplificare le tensioni geopolitiche e mettere a repentaglio l’espansione dell’economia mondiale.
Economia
L’ottimo rapporto sull’occupazione della scorsa settimana, con l’aggiunta di oltre 300 mila posti di lavoro nel mese di marzo, ha intaccato le probabilità di un taglio dei tassi di interesse ravvicinato, con alcuni funzionari della Banca Centrale che hanno persino mostrato una propensione per un ulteriore aumento. Mercoledì i dati sui prezzi al consumo e il verbale di marzo del FOMC (Federal Open Market Committee), il braccio di politica monetaria della Fed, daranno indicazioni su come proseguire sui tassi. Giovedì saranno pubblicati i dati sui prezzi alla produzione di marzo e venerdì invece sarà la volta dei dati dell’indice dei prezzi all’importazione (IPI) per marzo e del rapporto preliminare sulla fiducia dei consumatori nel mese di aprile.
Finanza
Questa settimana inizia la stagione degli utili del primo trimestre del 2024. Lotus Technology, Neogen, PriceSmart, Tilray Brands, Delta Air Lines, Applied Digital, Rent the Runway, Constellation Brands, CarMax, Fastenal, JPMorgan Chase, Wells Fargo, BlackRock e Citigroup saranno alcune delle società che presenteranno le loro trimestrali. Gli analisti si aspettano una crescita degli utili del 5% nel primo trimestre, uno dei valori più bassi dal secondo trimestre del 2023. Nel quarto trimestre del 2023, gli utili sono cresciuti del 10,1%. I margini di profitto saranno ridotti dagli alti tassi di interesse, dall’aumento dei costi delle materie prime e dal calo del potere di determinazione dei prezzi delle imprese a causa del rallentamento dell’inflazione. Quella che sembrerebbe a prima vista una cattiva notizia potrebbe invece rivelarsi ottima perché utili più deboli potrebbero indicare crepe nella forza dell’economia e quindi potrebbero convincere la Banca Centrale a considerare un taglio dei tassi anticipato o più tagli dei tassi nella seconda parte dell’anno.