A tenere banco nella settimana che si sta aprendo a Wall Street saranno i discorsi del presidente americano Joe Biden sullo stato dell’Unione, in programma giovedì e i due interventi del presidente della Federal Reserve Jerome Powell mercoledì alla Camera dei Rappresentanti e giovedì al Senato. I mercati terranno d’occhio anche i risultati delle primarie che si terranno martedì in 16 stati.
Economia
Gli investitori guardano il rapporto sull’occupazione di febbraio atteso per venerdì, che darà segnali importanti sul mercato del lavoro, assieme agli altri due report sulle assunzioni nel settore privato e sulle offerte di lavoro.
Gli analisti prevedono che il rapporto sull’occupazione mostrerà l’aggiunta di 190.000 posti di lavoro non agricoli, nel mese di febbraio con un tasso di disoccupazione rimasto stabile al 3,7%. A gennaio, l’economia statunitense ha scioccato Wall Street con 353.000 nuovi posti di lavoro, con il tasso di disoccupazione rimasto stabile al 3,7% per il terzo mese consecutivo.
Finanza
I risultati trimestrali delle grandi catene alimentari e abbigliamento come Target, Ross Stores, Costco e Kroger fotograferanno come la spesa dei consumatori si è orientata nell’ultimo trimestre. Gli utili del settore tech, da tenere sotto controllo, saranno quelli di CrowdSrike e Broadcom, attesi rispettivamente per martedì e per giovedì.
Con il 97% delle aziende dell’S&P 500 che ha terminato la presentazione degli utili per il quarto trimestre, si prevede che l’indice registrerà una crescita del 4% negli ultimi 3 mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sia l’S&P 500 che il Nasdaq Composite hanno registrato il loro miglior febbraio dal 2015, soprattutto grazie agli utili delle grandi società tecnologiche.
Fed
Nel corso della settimana diversi funzionari della Fed analizzeranno i dati economici e la loro incidenza sulla politica monetaria della Banca Centrale. La loro posizione e gli orientamenti rispetto ai tagli saranno segnali importanti per il mercato azionario, ma anche per gli investimenti.
Gli analisti di Bloomberg valutano un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed tre volte quest’anno a partire da giugno, basandosi su un rallentamento evidente dell’inflazione: una prospettiva dimezzata rispetto ai 6 tagli auspicati a fine 2023. A guidare le loro previsioni sono anche i recenti commenti del presidente Powell che non ha escluso tassativamente questa operazione. Saranno comunque le osservazioni del Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della Fed, che verranno pubblicate il prossimo 20 marzo a dettare tempi e agenda delle decisioni sui tassi.