La Russia non fa più affari (quasi) con nessuno.
A sostenerlo è il vice segretario del Tesoro USA Wally Adeyemo, secondo cui la minaccia occidentale di sanzioni avrebbe dissuaso numerose istituzioni finanziarie straniere a fare affari con Mosca, riducendo ai minimi termini i flussi di denaro tra la Russia e Paesi come la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti e il Kazakistan.
In un’intervista esclusiva alla Reuters, Adeyemo ha dichiarato che i dati a disposizione del Dipartimento del Tesoro statunitense mostrano un calo nel movimento di fondi dopo che Washington, a dicembre, ha minacciato sanzioni contro le banche dei Paesi terzi che aiutino la Russia a eludere le sanzioni occidentali imposte dopo l’invasione dell’Ucraina.
Tra gli interscambi commerciali maggiormente colpiti c’è appunto quello turco-russo, dato che le imprese di Ankara hanno dovuto ritardare o persino interrompere alcuni pagamenti per il petrolio importato e per le esportazioni turche.
Adeyemo sostiene che l’efficacia delle misure stia nel fatto che, per la prima volta, Washington ha dichiarato di voler ricorrere a sanzioni secondarie – bersagliando non solo le aziende russe ma anche chi fa affari con esse.
“Gli amministratori delegati di grandi banche hanno iniziato a chiedere incontri con noi per chiederci ‘cosa possiamo fare per assicurarci di mantenere l’accesso al dollaro'”, spiega il funzionario USA. “Perché alla fine per loro fare affari con Mosca impallidisce in confronto alla quantità di affari che fanno con gli Stati Uniti o agli affari che fanno con il dollaro”.
La minaccia è stata ribadita negli scorsi mesi da parte di alti funzionari USA recatisi in Turchia, negli Emirati Arabi Uniti e in altri Paesi vicini – politicamente ed economicamente – a Mosca, avvertendoli che le loro aziende avrebbero potuto perdere l’accesso ai mercati del G7.
Venerdì scorso, una settimana dopo la morte del dissidente Alexei Navalny, la Casa Bianca ha intanto approvato un nuovo pacchetto di sanzioni, aggiungendo oltre 500 persone e organizzazioni alla propria blacklist.