Il 2023 si è chiuso all’insegna delle sorprese per l’economia e i mercati statunitensi, nonostante le previsioni di inizio d’anno parlassero di lieve recessione, tagli dei tassi da parte della Federal Reserve e risultati piuttosto insignificanti per il mercato azionario. Invece, l’economia Usa ha registrato la migliore crescita degli ultimi anni. La Fed ha alzato i tassi e il mercato azionario ha prodotto rendimenti spettacolari, soprattutto per le Magnifiche Sette: Meta, Tesla, Apple, Amazon Nvidia, Microsoft e Alphabet. Inoltre per 24 mesi consecutivi il tasso di disoccupazione è rimasto inferiore al 4% e l’inflazione, che aveva raggiunto il 9,1% nel giugno del 2022, è scesa intorno al 3% a fine 2023.
Cosa aspettarsi per il 2024? Lo stesso ottimismo con cui si è chiuso il 2023 o nuove montagne russe attendono economia e mercati?
David Kelly, chief global strategist di JP Morgan Asset Management vede nel 2024, una sorta di numero magico che sintetizzerà i risultati degli Stati Uniti: crescita economica del 2%, recessione pari a zero, inflazione al 2% e disoccupazione intorno al 4%. Kelly lascia che sia l’ottimismo a dominare le sue previsioni e sposta la ventilata recessione al 2025, anche grazie all’impatto degli investimenti sulla green economy, in Nordamerica.
Gli analisti di S&P Global Market Intelligence si aspettano nel nuovo anno un impatto sul credito sia degli elevati tassi di interesse del 2023, sia del declino delle misure di sostegno legate al COVID-19. Le banche, inoltre, potrebbero mantenere un atteggiamento più cauto nei confronti dei prestiti, richiedendo garanzie più elevate e limitando il credito ai mutuatari, non totalmente affidabili.

Il nuovo anno porterà un aumento dei salari per 9,9 milioni di americani. Il primo gennaio infatti 22 stati hanno aumentato il salario minimo. Secondo l’Economic Policy Institute (EPI), i lavoratori riceveranno 6,95 miliardi di dollari in salario aggiuntivo e il 57,9% dei beneficiari saranno donne.
Gli outlook delle aziende quotate a Wall Street sono stati poco esaltanti per il 2024, anche in vista di un calo dell’inflazione che si accompagnerà ad un inferiore crescita delle vendite. Tuttavia il controllo dei costi applicato nel 2023, potrebbe rivelarsi fondamentale anche per gli utili del nuovo anno. Inoltre l’abbassamento dei prezzi, il taglio dei tassi della Banca Centrale e la conseguente discesa del dollaro potrebbero attrarre nuovamente gli investimenti internazionali. Da esplorare resta l’impatto che l’Intelligenza Artificiale avrà sul mercato azionario mondiale.
La Security Exchange Commission, l’autorità di vigilanza della Borsa Usa, approverà nel 2024 diversi ETF (Exchange-Traded Fund) sul Bitcoin. Secondo le società di consulenza sulle criptovalute, questa decisione indirizzerà un flusso di 150 miliardi di dollari di investimenti, che porteranno la criptovaluta ad aumenti dal 50% al 100% del suo valore, sovraperformando azioni, obbligazioni, immobili e oro.
Sotto osservazione è poi l’economia della Cina, dove gli analisti di S&P prevedono, per il 2024, una crescita annua del PIL reale del 4,7%, in calo rispetto al 5,4% previsto nel 2023, ma ancora forte, mentre il mercato immobiliare si riprende dalla crisi, si riaprono i viaggi e migliora la fiducia del settore privato.
I fattori geopolitici, tra cui le guerre in corso in Ucraina, Israele, Yemen rimarranno un’importante fonte di rischio e incertezza sulle previsioni economiche. Peseranno anche le elezioni che si terranno in diverse importanti economie emergenti, tra cui India e Indonesia in primavera e Messico a metà anno. L’agenda politica ed economica dell’Occidente sarà determinata sia dalle elezioni del Parlamento europeo previste a giugno, che da quelle americane in novembre. L’incertezza degli esiti costituirà un ostacolo, anche per le prospettive economiche mondiali.