Fitch ha declassato il rating degli Stati Uniti da AAA (il massimo) ad AA+ – provocando la collera della Casa Bianca e la sorpresa degli investitori.
Nell’assumere la decisione, l’agenzia newyorkese di valutazione del credito ha citato un “deterioramento fiscale” e le ripetute negoziazioni sul tetto del debito, che minacciano la capacità del Governo USA di ripagare i propri debiti.
“Secondo Fitch, negli ultimi 20 anni si è assistito a un costante deterioramento degli standard di governance, anche in materia fiscale e di debito, nonostante l’accordo bipartisan di giugno per la sospensione del limite del debito fino al gennaio 2025”, ha dichiarato l’agenzia di rating in un comunicato.
L’azione di Fitch giunge infatti due mesi dopo che la Camera dei Rappresentanti a guida repubblicana e il presidente dem Joe Biden hanno raggiunto un accordo sul tetto del debito che ha innalzato la soglia massima di 31.400 miliardi di dollari per l’indebitamento federale, ponendo fine a mesi di lotte politiche.
Polemica la reazione della Casa Bianca. “Declassare gli Stati Uniti in un momento in cui il presidente Biden ha realizzato la ripresa più forte di qualsiasi altra grande economia del mondo va contro la realtà”, ha dichiarato l’addetta stampa Karine Jean-Pierre. La segretaria al Tesoro statunitense Janet Yellen ha invece definito la mossa di Fitch “arbitraria e basata su dati obsoleti”.
In seguito alla notizia, il dollaro ha perso di valore rispetto a diverse altre valute, mentre i futures azionari sono diminuiti e quelli del Tesoro aumentati. Fitch diventa la seconda grande agenzia di rating dopo Standard & Poor’s a privare gli Stati Uniti della loro tripla A – che indica eccellenti capacità di onorare le obbligazioni assunte.