Brutte notizie per chi spera di ricevere un iPhone per Natale: Apple ha infatti avvisato che riuscirà a spedire meno modelli premium di iPhone 14 rispetto a quanto aveva previsto.
Tutta colpa di un significativo calo della produzione nella fabbrica di assemblaggio cinese Foxconn a Zhengzhou, diventato un cluster di Covid-19.
In ossequio alla draconiana politica “zero Covid” propugnata dal Governo di Pechino, lo scorso 2 novembre le autorità cinesi hanno imposto un lockdown di sette giorni nel quartiere in cui ha sede la fabbrica, che è la più grande al mondo nel suo genere.
“L’impianto sta attualmente operando ad una capacità significativamente ridotta”, ha dichiarato domenica Apple senza specificare l’entità della riduzione. “Continuiamo a registrare una forte domanda per i modelli iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max. Tuttavia, ci aspettiamo una riduzione delle spedizioni rispetto a quanto previsto in precedenza”, si legge in un comunicato.
Domenica la Cina ha registrato 5.643 nuove infezioni giornaliere da Covid-19, che rappresentano il massimo degli ultimi sei mesi. Solo a Zhengzhou, dove si trova la fabbrica Foxconn, sono stati contati 3.683 casi e 22 decessi.
E proprio l’impennata dei positivi ha spinto molti operai a licenziarsi o a lasciare temporaneamente il lavoro. Per far fronte al fenomeno l’azienda ha perciò offerto a coloro che hanno lasciato l’impianto tra il 10 ottobre e il 5 novembre un bonus una tantum di 500 yuan (69 dollari; 60,88 sterline) per tornare al lavoro.