McDonald’s getta la spugna in Russia segnando la fine di un’era. La famosa catena di fast food americana ha venduto le sue attività a un acquirente locale perché “la crisi umanitaria causata dalla guerra” in Ucraina obbliga alla chiusura definitiva.
Il colosso degli hamburger non utilizzerà più nome, logo e marchio americano, ma in pentola bolle già un nuovo volto. “Zio Vanja”, infatti, potrebbe arrivare già a giugno, mantenendo lo stesso menu e i posti di lavoro. Depositato il 12 marzo scorso, il nuovo marchio è molto simile al precedente: su uno sfondo rosso apparirà una B gialla che nell’alfabeto cirillico corrisponde alla V di Vanja.
Nel gennaio 1990, la società americana era stata uno dei primi colossi occidentali a entrare nel mercato russo, aprendo il suo primo punto vendita sulla Piazza Rossa che divenne il simbolo della Glasnost di Gorbaciov. La decisione di oggi, invece, diventa il simbolo della caduta di Mosca nella morsa della dittatura putiniana.
Nel giorno dell’addio, i titoli di McDonald’s calano a Wall Street perdendo l’1,09%.