Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, rompe gli indugi e punta al 100% di Twitter per ritirarla dal listino di Borsa.
Secondo quanto riferisce la Cnbc, il miliardario già proprietario di Tesla e SpaceX ha offerto 54,20 dollari per azione, equivalenti a un prezzo complessivo globale di circa 43,4 miliardi di dollari.
Poco più di una settimana fa, il 4 aprile, l’imprenditore sudafricano guru della Gen Z aveva acquistato una quota del 9,2% di Twitter, come rivelato dai documenti normativi. Ciò ha reso Musk il più grande singolo azionista della piattaforma di social media.
“Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale di essere la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo, e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante”, ha scritto Musk in una lettera del 13 aprile indirizzata al presidente di Twitter, Bret Taylor. “Tuttavia, da quando ho fatto il mio investimento, mi rendo conto che la società non potrà né prosperare né servire questo imperativo sociale nella sua forma attuale”, ha scritto. “Twitter ha bisogno di essere trasformato come una società privata”, ha chiosato, preannunciando la sua OPA totalitaria.
In pre-mercato, a Wall Street i titoli Twitter sono balzati dell’11,45% (a 51,10 dollari), mentre quelli Tesla cedono l’1,33% a 1008.81 dollari.