Il 5 ottobre Napoli ha ospitato Chris Capossela, chief marketing officer della Microsoft, che ha deciso di parlare ai ragazzi dell’Università Federico II con l’intento di riaccendere nei loro occhi quella luce fatta di speranza e passione che in questi anni sembra spegnersi pian piano, minacciata da forte concorrenza, fuga di cervelli e statistiche sull’occupazione per niente rassicuranti.
È per questo che Mr. Capossela esordisce ai giovani raccontando la sua storia, sottolineando quanto sia legato all’Italia, in particolare a Napoli, perché è lì che sono nati e cresciuti 3 dei suoi bisnonni, trasferiti poi a Boston dove è nato e cresciuto Chris.
Nel suo curriculum si legge di una laurea ad Harvard e di un’unica esperienza lavorativa durata oltre 15 anni, nel ristorante di famiglia, a Boston.
“È così che sono cresciuto”, vuole sottolineare Capossela.
Poi, la svolta.
Grazie alla sua immensa passione per l’informatica è riuscito a costruirsi una carriera nel mondo tecnologico, diventando oggi uno dei più alti esponenti della Microsoft.
La Microsoft, racconta, ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi 3 anni e Mr Capossela, come direttore marketing, ci ha mostrato le carte che hanno portato l’azienda a un tale successo.
La strategia manageriale utilizzata in Microsoft, Mr Capossela ha deciso di sintetizzarla in 5 punti che, come vedremo, rappresentano le basi di qualsiasi strategia di marketing che si rispetti, da adottare indifferentemente per una piccola o per una grande impresa, in qualsiasi parte del mondo.
Punto numero 1: “Wallow in your reality”
Non esiste una vera e propria traduzione, è più un modo di essere, un modo di fare. Una possibile interpretazione potrebbe essere “Adattarsi alla realtà”, ed essere soprattutto consapevoli del mondo che ci circonda. Lo stesso Capossela ci ha mostrato un immagine di un’aula in un’Università americana dove la maggioranza schiacciante dei ragazzi seguiva con un computer Apple. Solo 2 dei presenti utilizzavano Microsoft. Può sembrare una sconfitta, ma in realtà è un’opportunità. È un occasione per guardarsi attorno e cambiare qualcosa, trasformare la società e di conseguenza organizzare un team esperto e unito di persone con uno stesso obiettivo: risollevare la società nonostante la concorrenza.
Punto numero 2: “Define your core and brand”
Missione della Microsoft è “fare in modo che qualsiasi persona e qualsiasi organizzazione sul pianeta sia in grado di fare di più, fare meglio”. Cosa si può fare quindi per raggiungere questo obiettivo? Per rispondere a questa domanda Capossela ci ha mostrato una serie di video promozionali della Microsoft che utilizzavano ciascuno un tema diverso, per mostrarci quanto necessario sia spaziare tra più campi possibili ed essere in grado così di raggiungere il cuore del maggior numero di persone. Ovviamente per poter rendere ciò possibile è necessaria una forte crew alle spalle, di qualcuno che quindi si occupi della voce, del video, dei casting e della location.
Anche il logo gioca un ruolo fondamentale a livello commerciale, tanto che quello della Microsoft ha subito numerosi cambiamenti e modifiche nel corso degli anni.
Punto numero 3: “Live your future culture”
Prepararsi e preparare le persone al futuro. Proiettarsi nel futuro è infatti fondamentale per poter costruire il proprio presente. L’obiettivo? Fare la differenza.
Punto numero 4: “Innovate beyond the product”
Per quanto possiamo non farci sempre caso, ogni giorno ci sono aziende che lavorano per innovarsi. Facebook è il primo esempio, suggerisce Capossela, perché attraverso piccoli miglioramenti che spesso passano inosservati all’occhio di un consumatore comune, lotta per mantenere il suo primato come social più utilizzato.
È per l’innovazione che Microsoft lotta da ormai 3 anni, e vince, nonostante la forte concorrenza, grazie a clienti soddisfatti. Interpretare i bisogni del cliente è fondamentale, e un’azienda che si rispetti deve saper spaziare tra grandi e piccoli prodotti e servizi.
Punto numero 5: “Focus on your fans”
Come accennato nel punto 4, il vero successo per una società è la soddisfazione del cliente che garantisce, a lungo termine, la sua fiducia verso l’azienda.
Ma cos’è un fan? Ci chiede Capossela. Un fan è colui che usa il prodotto, lo ama e lo critica, per aiutare l’azienda produttrice a migliorarsi.
E quindi, data la sua importanza, come conquistare i fan? Per rispondere a questo interrogativo, Capossela ha stilato una lista di 4 “semplici” mosse da seguire: alta qualità dei prodotti, diretta connessione con la società, effetto sorpresa per i consumatori (per esempio mostrando in anticipo prodotti nuovi prima di inserirli nel mercato, concedere sconti, riservare posti di qualità in eventi mondani), e infine ‘doing right’, cioè rispettare le richieste e fare qualcosa di concreto per poter aiutare il prossimo (per esempio Skype offrì chiamate gratuite per i paesi terremotati come Giappone e Ecuador).
“Ascoltare il consumatore e battersi per poterlo soddisfare: è questo lo scopo di una vera società!”, conclude Capossela.
Dopo l’applauso da parte dei ragazzi della Federico II, Chris Capossela si è gentilmente offerto di rispondere a delle nostre domande.
Tra le tante cose fatte alla Microsoft, quale è stata per lei la più importante?
“Unire il mondo. Spesso le persone non sanno e non si rendono conto di ciò che accade in altri paesi. Bisogna prendere ispirazione da ogni dove per poter essere unici”.
Cosa ne pensa dell’educazione e dello studio che offre l’Italia?
“L’Italia penso sia un paese molto forte, sempre stato padrone di grandi invenzioni, grandi lavoratori e grandi idee. Abbiate fiducia nel vostro Paese, perché è l’arma che fa andare avanti l’economia”.