Nel quartiere Penn North, nella zona ovest di Baltimora, Maryland si sono registrati decine di decessi legati alla diffusione di una nuova sostanza. I test condotti dal National Institute of Standards and Technology l’hanno identificata come N-metilclonazepam, un sedativo non approvato per uso umano negli Stati Uniti, spesso combinato con fentanyl.
Si tratta di una novità pericolosa nel panorama delle droghe illegali, mai rilevata prima nei campioni analizzati in Maryland o in altri 15 stati.
Kristen Schneider, della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, avverte che concentrarsi su una singola sostanza è fuorviante, poiché l’offerta di droga cambia costantemente. Questa instabilità aumenta il rischio di overdose e complica l’intervento dei medici, che spesso non conoscono la composizione delle sostanze assunte.
Cheyenne Falat, vicedirettore medico del pronto soccorso dell’University of Maryland Medical Center, conferma che gli effetti clinici sono spesso imprevedibili. In passato, per esempio, si sono osservati casi di bradicardia prolungata, attribuiti alla xilazina, un tranquillante veterinario ora diffuso a Baltimora. Anche benzodiazepine sintetiche come il bromazolam sono già state riscontrate nel distretto di Washington.
Per affrontare questa emergenza, le autorità del Maryland utilizzano programmi come il Check It van e l’analisi rapida delle droghe, che esaminano residui su siringhe o pipe per identificare le sostanze circolanti e la loro concentrazione. L’obiettivo è riconoscere i lotti più pericolosi e intervenire in modo tempestivo.
La presidente della Commissione Salute Pubblica e Ambiente, Phylicia Porter, auspica la creazione di un sistema di allerta basato sui test, mentre anche il sindaco Brandon Scott ne ha riconosciuto il valore.
L’episodio di Penn North mostra i rischi crescenti legati alla continua mutazione del mercato della droga, con composti sconosciuti che possono causare overdose letali e diffondersi rapidamente. Le autorità stanno potenziando i sistemi di monitoraggio, ma chiedono anche una maggiore diffusione delle informazioni per tutelare la popolazione più vulnerabile.