In settimana, la Procuratrice generale degli Stati Uniti Pam Bondi ha visitato il famigerato ex carcere di Alcatraz, nella baia di San Francisco. Da decenni la prigione è diventata una vera e propria attrazione turistica, ma fin dal suo insediamento, il presidente Trump non ha mai nascosto l’intenzione di voler rendere nuovamente la struttura un penitenziario federale.
Bondi ha visitato Alcatraz, attualmente parte del National Park Service, insieme al Segretario degli Interni Doug Burgum, arrivato a bordo di una nave della Guardia Costiera. A loro si è unito un team di funzionari amministrativi e membri del Secret Service, che hanno effettuato un sopralluogo tra gli edifici fatiscenti e vetusti della baia, molti dei quali risalgono alla fine del XIX secolo.
“Una grande mattinata ad Alcatraz”, ha twittato poche ore dopo la Procuratrice generale, “con il governo Trump renderemo l’America nuovamente sicura”.
“Negli USA di Trump, la legge e l’ordine saranno rinforzati nuovamente”, ha invece comunicato Burgum, “la visita ad Alcatraz è un passo importante per garantire che i criminali pericolosi siano ritenuti responsabili e che gli americani rimangano al sicuro”.
Un portavoce del Dipartimento di Giustizia ha dichiarato che Bondi e Burgum erano ad Alcatraz per un briefing sulla struttura e sull’isola circostante. Stavano anche dando istruzioni al personale di collaborare alla pianificazione necessaria per la ristrutturazione e la riapertura della struttura.
“Alcatraz potrebbe contenere il peggio del peggio”, ha spigato la Procuratrice generalie ai microfoni di Fox News, “Potrebbe contenere prigionieri violenti della classe media, immigrati clandestini, potrebbe contenere qualsiasi cosa. È una struttura fantastica, ha bisogno di manutenzione, ma non si sa di nessuno che sia riuscito a fuggire da Alcatraz ed a sopravvivere.”
A maggio, il presidente Trump ha annunciato sulla sua piattaforma Truth Social che avrebbe incaricato il Bureau of Prisons, il Dipartimento di Giustizia, l’FBI e il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale di “riaprire un’ALCATRAZ sostanzialmente ristrutturata, per ospitare i criminali più spietati e violenti d’America”.
In seguito all’annuncio, il direttore del Bureau of Prisons, William K. Marshall III, ha dichiarato in una nota che la sua agenzia avrebbe “perseguito con determinazione tutte le strade per sostenere e attuare il programma del Presidente”.
L’ex fortezza fu trasformata in un penitenziario federale nel 1934, e negli anni ha ospitato alcuni dei criminali più noti del paese, come Al Capone e “Machine Gun” Kelly.
Si diceva che la prigione fosse a prova di fuga grazie alle correnti della baia e alle gelide acque circostanti. Il Bureau of Prisons afferma che dei 36 uomini coinvolti in 14 diversi tentativi di fuga, 23 sono stati catturati, sei sono stati uccisi e due sono annegati.
Il penitenziario fu chiuso nel 1963 a causa degli elevati costi di gestione e del degrado delle sue strutture. Nel 1972, Alcatraz fu designata parte della Golden Gate National Recreation Area, sotto il controllo del National Park Service e l’anno successivo fu aperta al pubblico in qualità di sito storico e attrazione turistica.