A Milano è esploso un terremoto giudiziario, con una maxi inchiesta che ha coinvolto 74 persone, tra cui anche il sindaco Giuseppe Sala. A Napoli, invece, la terra trema davvero: una scossa di magnitudo 4.0 a 2,5 km di profondità ha fermato il capoluogo campano per un momento. Poi tutto è ripartito.
La città più efficiente d’Italia è alle prese con una presunta “degenerazione della gestione urbanistica”, come l’ha definita la Procura di Milano nel fascicolo, i cui “uffici piuttosto che presidio di tutela dell’interesse pubblico” sarebbero stati “asserviti alle utilità di una cerchia ristretta ed elitaria”. Sono stati richiesti i domiciliari per l’imprenditore Manfredi Catella e l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi. Si valuta il carcere per Giuseppe Marinoni e Alessandro Scandurra, rispettivamente presidente e vice della Commissione per il Paesaggio, e per l’architetto Federico Pella e l’imprenditore immobiliare Andrea Bezziccheri. Il sindaco Sala lunedì sarà in aula per testimoniare.