Continua il fenomeno delle persone scomparse in Messico, 7.399 casi nella prima metà del 2025, con un aumento del 18% rispetto al 2024. A riportarlo è il Registro Nazionale delle Persone Scomparse e Non Localizzate.
Fra gennaio e giugno il numero dei casi è sempre stato sopra i mille al mese, a marzo e maggio si è arrivati a picchi di 1279 e 1377. Città del Messico è la città con il più alto numero di sparizioni, +88% rispetto all’anno scorso per un totale di 1099 casi negli ultimi sei mesi.
Il Messico si conferma uno dei paesi più violenti e più pericolosi al mondo, a causa della forza delle gang che gestiscono il narcotraffico. Il fenomeno delle sparizioni viene alimentato da una pluralità di fattori, tra cui l’incapacità di soppressione da parte delle autorità giudiziarie e la conseguente impunità dei criminali, nonché l’elevato grado di corruzione delle autorità; il 98% dei casi giudiziari rimane per questi motivi irrisolto.
Nella debolezza statale del contrasto al fenomeno, la colonna portante delle attività di ricerca è diventata l’attività delle famiglie, che si riuniscono in collettivi per lottare contro le sparizioni e localizzare i defunti, oltre a chiedere giustizia alle autorità.
Uno dei collettivi più noti, il Madres Buscadoras de Sonora, la scorsa settimana ha scoperto un campo di addestramento per le milizie del narcotraffico, dove sono stati rinvenuti resti umani e circa 200 capi di abbigliamento. Dal 2019 il collettivo ha localizzato 1.200 fra resti umani e corpi in fosse clandestine.
La fascia d’età più colpita è quella dei giovani fra i 15 e i 29 anni, seguono le ragazze, gli adolescenti e i migranti, stando ai dati della Commissione Interamericana per i Diritti Umani. Lo stato di Jalisco, quello con il numero più elevato di sparizioni, ha visto negli ultimi due anni un aumento pari al 63,6% fra gli adolescenti e al 72% per i bambini di età fra i 10 e 14 anni.
Le aree più violente sono quelle in cui i gruppi criminali sono più forti, in particolare nelle rotte del traffico della droga, di esseri umani e di contrabbando. La crescita degli omicidi è costante dal 2022, quando i casi registrati furono più di 100.000, in aumento del 7,3% e del 6,3% nel 2024.
Il fenomeno, nel Messico ereditato dalla presidenta Claudia Sheinbaum succeduta al leader del medesimo partito Andrés Manuel López Obrador, è in ascesa da tempo e non sembra poter essere arrestato. Le previsioni sul 2025 indicano una crescita del 12%.