Il presidente Trump ha annunciato che la Coca-Cola ha accettato di utilizzare vero zucchero di canna nelle sue bevande vendute negli Stati Uniti.
Generalmente, il colosso americano utilizza lo sciroppo di mais nei suoi prodotti, ma il Segretario della Salute e dei servizi umani Robert F. Kennedy Jr., ha espresso preoccupazione per il potenziale impatto di questo ingrediente.
“Ho parlato con la Coca-Cola per l’utilizzo di VERO zucchero di canna nella Coca-Cola negli Stati Uniti e hanno accettato”, ha scritto Trump sui suoi canali social. “Vorrei ringraziare tutti coloro che ricoprono ruoli dirigenziali nell’azienda. Sarà una mossa davvero azzeccata da parte loro. Vedrete. Sarà semplicemente migliore!”.
Senza confermare esplicitamente la modifica alla ricetta, un portavoce della Coca-Cola ha dichiarato di “apprezzare l’entusiasmo del Presidente Trump” e che “presto condivideremo maggiori dettagli sulle nuove offerte innovative della nostra gamma di prodotti”.
Ad aprile, il CEO della Coca-Cola, James Quincey, aveva detto agli azionisti: “Continuiamo a fare progressi nella riduzione dello zucchero nelle nostre bevande”.
Quincey aveva inoltre spiegato che l’azienda con sede ad Atlanta “ha fatto tutto questo modificando le ricette e utilizzando le nostre risorse di marketing globali e la nostra rete di distribuzione per aumentare la consapevolezza e l’interesse verso il nostro portfolio, in continua espansione”.
Al contempo, la decisione di sostituire lo sciroppo di mais con lo zucchero di canna ha fatto storcere il naso ai coltivatori statunitensi. “Tutto ciò costerebbe migliaia di posti di lavoro nell’industria alimentare americana, ridurrebbe il reddito agricolo e aumenterebbe le importazioni di zucchero estero, il tutto senza alcun beneficio nutrizionale”, ha spiegato Il presidente della Corn Refiners Association, John Bode.
Da quando è entrato in carica, RFK ha chiesto alle aziende di eliminare dai loro prodotti ingredienti come sciroppo di mais, oli di semi e coloranti artificiali, che sono associati a una serie di problemi di salute.
Kennedy ha anche criticato la quantità di zucchero consumata dagli americani e pare che intenda aggiornare le linee guida alimentari nazionali quest’estate.
Da canto suo, Trump è noto per bere regolarmente la Diet Coke, che contiene il dolcificante artificiale aspartame, un prodotto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica come cancerogeno di Gruppo 2B, ovvero potenzialmente cancerogeno per l’uomo, e che è anche sospettato, tra le altre cose, di causare disturbi come depressione, irritabilità e sbalzi d’umore, oltre a problemi neurologici come mal di testa, emicrania e persino convulsioni.