Nel 2025, i cieli americani sembrano essere più affollati del solito. Secondo i dati dell’organizzazione senza scopo di lucro, National UFO Reporting Center NUFORC, nei soli primi sei mesi dell’anno sono stati registrati 2.174 avvistamenti di oggetti volanti non identificati, un dato superiore rispetto allo stesso periodo del 2024 con 1.492 e del 2023 con 2.077. Ma non è solo una questione di numeri: il clima culturale e politico attorno al fenomeno pare essere cambiato radicalmente.
Il NUFORC, dal 1974 raccoglie e analizza le segnalazioni di UFO da parte di civili, militari e operatori radar. Tuttavia molte di queste, spiegano i ricercatori, si riferiscono ad avvistamenti accaduti anche decenni prima, ma mai raccontati per paura di eventuali derisioni. Il gruppo stima che solo il 5% circa delle osservazioni vengano effettivamente riportate, a causa dello stigma culturale ancora molto forte.
Gli episodi hanno avuto una forte accelerazione dopo che, nel 2023, l’ex funzionario dell’intelligence David Grusch ha testimoniato davanti al Congresso, affermando che il Pentagono sarebbe coinvolto in un programma segreto di recupero di oggetti non identificati. Le sue rivelazioni hanno acceso un dibattito pubblico e politico, spingendo un gruppo bipartisan di parlamentari a chiedere maggiore trasparenza sul tema degli UAP Unidentified Aerial Phenomena, la nuova denominazione adottata dal governo statunitense.
Negli ultimi mesi, altri insider legati alla Difesa hanno confermato le affermazioni di Grusch, sostenendo che il Dipartimento della Difesa non avrebbe condiviso informazioni rilevanti né con il Congresso né con l’opinione pubblica. Il Pentagono, da parte sua, continua a negare l’esistenza di programmi di recupero UFO e ribadisce di non avere prove di origine extraterrestre nei casi inspiegabili.
Secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano statunitense Wall Street Journal, alcune delle voci storiche sulla tecnologia aliena potrebbero essere fabbricate dallo stesso governo, nel tentativo di coprire progetti top-secret terrestri.
Molti cittadini, e non pochi rappresentanti istituzionali, ritengono che esista una parte nascosta della verità ancora da chiarire. Il responsabile tecnologico di NUFORC, Christian Stepien, ha sottolineato come non avrebbe senso testare prototipi militari sopra aree densamente popolate, dove ogni giorno vengono fatte foto e video. A suo avviso, la quantità di materiale raccolto, seppur solo parziale, dovrebbe spingere le autorità a collaborare più apertamente.
Dal punto di vista qualitativo, gli avvistamenti sono estremamente vari. NUFORC riceve descrizioni che vanno da semplici punti luminosi nel cielo a racconti di enormi strutture volanti a forma di triangolo, delle dimensioni di un campo da calcio. Una piccola percentuale, circa il 3% delle segnalazioni, viene considerata particolarmente degna di attenzione: si tratta di casi che non possono essere spiegati con palloni meteo, droni, aerei o fenomeni astronomici.
Le forme più frequentemente riportate includono dischi, sfere, triangoli e oggetti dalla forma cangiante. Alcuni testimoni parlano di movimenti che sembrano sfidare le leggi della fisica conosciute, con virate istantanee, accelerazioni improvvise e assenza di suono.
Nel frattempo, NUFORC continua il suo lavoro di verifica dei dati, auspicando che, accanto alle testimonianze civili, anche le istituzioni pubbliche rilascino le immagini e le informazioni raccolte con strumenti sofisticati, come telecamere a infrarossi o radar militari.