È cominciata oggi, 10 luglio, la Ukraine Recovery Conference 2025, la conferenza internazionale ospitata al centro congressi La Nuvola di Roma e dedicata alla ripresa economica, istituzionale e sociale dell’Ucraina. L’evento, articolato su due giornate, riunisce circa 3.500 partecipanti: oltre cento delegazioni ufficiali, quaranta organizzazioni internazionali, duemila aziende da trenta paesi (di cui cinquecento italiane) e numerosi rappresentanti delle autonomie locali e della società civile.
Nella sessione plenaria di apertura, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato che gli impegni assunti nel corso della giornata ammontano a oltre dieci miliardi di euro. “Investire in Ucraina è investire su noi stessi – ha dichiarato –. È una responsabilità che coinvolge governi, istituzioni finanziarie, imprese e società civile. Un risultato di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha ribadito che “l’Ucraina può contare sull’Europa. Il nostro sostegno è incrollabile, su tutti i fronti: militare, finanziario, politico”. Ha ricordato che l’Unione europea ha già stanziato 165 miliardi di euro a favore dell’Ucraina e ha firmato oggi nuovi accordi di sostegno per 1 e 3 miliardi. Ha inoltre invitato gli Stati membri a comprare sistemi d’arma direttamente dall’industria ucraina: “È moderna, efficiente e in grado di consegnare rapidamente”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto subito dopo, ha chiesto un rafforzamento urgente della difesa aerea: “Ogni notte siamo colpiti da droni e missili. Servono nuovi investimenti per produrre droni intercettori, nuovi sistemi antimissile, nuove tecnologie di protezione”. Ha poi denunciato la strategia del Cremlino: “Putin vuole che la nostra gente soffra e abbandoni il paese. Vuole scuole e ospedali distrutti. Vuole svuotare l’Ucraina”. E ha rilanciato la richiesta di azioni concrete per il rimpatrio dei minori deportati in Russia.
La conferenza si concentra su investimenti, riforme, capitale umano, integrazione europea e sviluppo locale, con un focus italiano sull’industria strategica. Il governo ha anche annunciato una nuova misura da 300 milioni di euro, gestita da Simest, per supportare le piccole e medie imprese coinvolte nei progetti di ricostruzione. In parallelo alla conferenza si tengono una fiera imprenditoriale e un forum multilaterale.
Tra i leader presenti figurano, oltre a Meloni, Zelensky e von der Leyen, Charles Michel, Donald Tusk, Kyriakos Mitsotakis, Friedrich Merz, Edi Rama e la first lady ucraina Olena Zelenska. Emmanuel Macron e Keir Starmer partecipano in videocollegamento al vertice parallelo della Coalizione dei volenterosi, con cui Zelensky ha annunciato colloqui dedicati a nuovi fondi per la difesa.
Nel frattempo, il presidente ucraino è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina.
La delegazione statunitense è guidata da Keith Kellogg, inviato speciale per l’Ucraina. Nessun rappresentante del governo Trump è presente. Sul fronte finanziario, intanto, si registra il ritiro del fondo BlackRock da uno dei principali progetti legati alla mobilitazione di investimenti privati per la ricostruzione del Paese.