La tempesta Chantal si è abbattuta sulle spiagge delle due Caroline durante lo scorso fine settimana. Piogge torrenziali hanno causato domenica inondazioni improvvise, la morte di almeno una persona e richiesto dozzine di salvataggi. Chantal è stata la terza tempesta con un nome della stagione degli uragani atlantici, ma la prima a colpire il territorio statunitense. Ha toccato terra nella Carolina del Sud alle 4 del mattino di domenica, nei pressi di Litchfield by the Sea come tempesta tropicale e qualche ora dopo si è spostata verso nord divenendo una depressione tropicale, cambio di classificazione che non ha fermato le piogge intense. Le raffiche erano fra le 50 e le 60 miglia orarie al momento della contatto con terraferma.
Le contee colpite sono state quelle di Orange, Alamance e Chantam nella Carolina del Nord con precipitazioni dai 10 ai 18 centimetri di pioggia. Come dichiarato dal Servizio Meteorologico Nazionale le quantità locali di pioggia sono state, in alcuni casi, superiori ai 20 centimetri, numerosi i salvataggi in acqua e le abitazioni allegate. Domenica sera, i vigili del fuoco di Chapel Hill hanno effettuato più di 50 salvataggi in acqua durante la notte e più di 60 persone sono state sfollate dalle loro case, come affermato in un comunicato ufficiale. Il sindaco di Durham Leonardo Williams ha dichiarato che i vigili del fuoco della città hanno salvato 80 persone con le imbarcazioni. Sempre nella notte di domenica è avvenuto il decesso di Sandra Portnoy Hirschman, donna di 83 anni morta all’interno della sua auto, che era stata sommersa d’acqua. La macchina è stata trascinata per 30 metri fuori dalla carreggiata.
Il fiume Eno, che passa per le contee di Durham e Orange nella Carolina del Nord, si è alzato di circa 6 metri in quattro ore domenica sera. Superando i 7,8 metri nei pressi di Durham, ovvero circa 7,3 metri sopra il livello normale battendo un record che risaliva all’uragano Fran del 1996.
Le operazioni di soccorse si sono concluse lunedì pomeriggio come dichiarato dal vicecapo dei servizi di emergenza David Swain alla Cnn, “l’acqua si è ritirata in parte, ma l’area resta ancora allagata” ha aggiunto. Il ciclone ha perso lo status tropicale lunedì mattina, quando gli effetti si stavano già attenuando, ma ulteriori problemi potrebbero ancora verificarsi in altre parti del cosiddetto Mid-Atlantic.
“Mentre la situazione migliorerà in tutta la Carolina del Nord, potrebbe peggiorare nelle zone più a nord-est”, ha affermato Frank Pereira, meteorologo del Servizio Meteorologico Nazionale. “Consigliamo alla popolazione di non uscire e di non mettersi in viaggio se non in caso di assoluta necessità”.