Lo storico prato del Rose Garden della Casa Bianca non esiste praticamente più, mentre continuano i lavori di pavimentazione ordinati dal presidente Donald Trump.
Un’immagine recente mostra il proseguimento delle opere di ristrutturazione lungo l’area, dove il prato è stato completamente rimosso. La foto, scattata lo scorso 1° luglio, mostra il prato coperto da un telo blu.
Altre immagini precedenti, invece, mostravano la pavimentazione del giardino, con le squadre di operai che sradicano l’erba. Poco dopo, sono state condivise foto del prato ricoperto da quella che sembrava ghiaia. L’immagine più recente ha rivelato che il giardino era ora completamente pavimentato.
In precedenza Trump aveva dichiarato che avrebbe pavimentato il Rose Garden per comodità, poiché il prato era sempre bagnato e rappresentava un inconveniente per le donne che indossano i tacchi alti.
Di recente il presidente ha supervisionato l’installazione di due pennoni sui prati antistanti la Casa Bianca, entrambi alti 30,5 metri. “La Casa Bianca non ha ricevuto cure amorevoli e amorevoli per molti decenni, quindi il presidente Trump sta prendendo le misure necessarie per preservare e ripristinare la grandezza e la gloria della ‘Casa del popolo'”, ha dichiarato Steven Cheung, responsabile delle comunicazioni.
Al momento, non è stato reso noto quando termineranno i lavori presso quel che resta del Rose Garden. L’area venne ideata nel 1913 da Ellen Wilson, moglie del presidente Woodrow Wilson. Venne riprogettato nel 1961 da John F. Kennedy per ospitare cerimonie all’aperto. Da allora è diventato una sede fissa per vari eventi, tra cui ricevimenti, conferenze stampa e altre occasioni.
La first lady Melania Trump ha poi rimodificato il giardino nel 2019, durante il primo mandato del marito. I lavori di ristrutturazione hanno suscitato reazioni negative all’epoca e hanno portato alla nascita di una petizione che chiedeva l’annullamento delle modifiche.
Da quando è tornato alla Casa Bianca a gennaio, Trump ha apportato alcuni cambiamenti significativi, tra cui la trasformazione dello Studio Ovale. Vi ha aggiunto, infatti, medaglioni d’oro, statuette in vermeil dorato, aquile d’oro e specchi in stile rococò.
Si vocifera, inoltre, che il presidente repubblicano intenda costruire una grande sala da ballo alla Casa Bianca, simile a quella della sua mastodontica residenza a Mar-a-Lago, Florida.