Cinque giorni di ricerche ininterrotte. Cinque giorni che il bilancio delle vittime sale e la possibilità di trovare qualcuno ancora vivo si fa sempre più labile. Le aree centrali del Texas hanno vissuto un fine settimana da incubo con oltre mezzo metro di pioggia caduta dal cielo, il livello del fiume Guadalupe salito di quasi 9 metri in soli 45 minuti, il campo estivo Mystic trascinato via dall’acqua e almeno 111 persone morte. Il dato più sconcertante è quello dei dispersi: 161 solo nella contea di Kerr, “e ce ne potrebbero altri da aggiungere alla lista”, ha dichiarato il governatore Greg Abbott.
Da venerdì, giorno dell’inizio dell’alluvione, a Kerr non sono state trovate persone vive – 87 morti – che si aggiungono ad altre 22 vittime dalle contee attorno.
“Il lavoro principale in questo momento – ha commentato il governatore texano durante una conferenza stampa ad Hunt, devastata dall’alluvione – è localizzare tutti coloro che sono stati colpiti. Non ci fermeremo fino a quando non identificheremo e recupereremo ogni singolo corpo”.
I soccorritori, venuti da ogni parte degli Stati Uniti, dalla California alla Florida, finanche dal Messico, lavorano da giorni ininterrottamente per cercare di ritrovare quanti più corpi il prima possibile. Scavano fra i detriti, passano al setaccio aree verdi ora devastate dal passaggio violento dell’acqua. Arriverà anche il momento della conta dei danni infinita.
Questa alluvione è la più grave nella storia dello Stato. Il campo estivo Mystic, che contava quasi 750 partecipanti dai 7 ai 17 anni, è stato spazzato via in un’ora. Ventisette bambine sono morte e si aspettano notizie di altre 5 ragazze e un’animatrice, date ancora per disperse.
Col passare delle ore, aumentano le critiche per i ritardi nelle allerte e le previsioni errate sulla quantità di pioggia caduta. Neanche il National Weather Service, a corto di personale per via dei tagli recenti dell’Amministrazione Trump, era riuscito a prevedere l’alluvione. L’allerta più urgente dell’agenzia federale che si occupa delle previsioni meteorologiche, è arrivata solo all’alba di venerdì, qualche ora prima che il Guadalupe River esondasse, e nel giro di un paio di ore la contea di Kerr era già sotto l’acqua.
Il Guardian denuncia che, a fronte dei pesanti tagli al bilancio che hanno colpito la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), numerosi uffici chiave di previsione meteo sono rimasti senza personale, incluso l’ufficio del National Weather Service (NWS) di Austin-San Antonio, vicino alle contee dell’alluvione.
I legislatori statali repubblicani continuano a rimbalzarsi le responsabilità e il governatore Abbott ha tagliato qualsiasi discussione: “Le squadre che perdono sono quelle che cercano di indicare chi è la colpa”. Il Congresso comincerà a parlare delle soluzioni possibili durante la sessione straordinaria fra 10 giorni.
Donald Trump ha firmato una dichiarazione di emergenza federale, sbloccando così ulteriori risorse, e ha annunciato che visiterà il Texas venerdì insieme alla moglie Melania. Nei giorni scorsi, sul suo profilo di Truth Social, aveva pubblicato una lettera che nominava Benjamin Abbott dell’Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze (FEMA) come coordinatore degli sforzi federali. A maggio, l’amministratore ad interim dell’agenzia era stato licenziato dopo aver dichiarato al Congresso di non ritenere “nel migliore interesse degli americani” eliminare la FEMA, come invece Trump e la segretaria della Sicurezza Nazionale Kristi Noem hanno affermato di voler fare.
Alla domanda, domenica, se stesse ancora pianificando di smantellare la FEMA, Trump ha risposto a un giornalista: “Beh, della FEMA possiamo parlare più avanti, per ora sono impegnati a lavorare”.
Si stanno intensificando le critiche sul momento e sul modo in cui la contea di Kerr ha diffuso gli avvisi riguardo al pericolo di alluvione, con aggiornamenti pubblicati su Facebook nel cuore della notte, difficilmente visibili da chi era in pericolo. Un funzionario locale ha detto al New York Times che i sistemi di allerta d’emergenza sono costosi e che in passato i contribuenti della contea non avevano voluto finanziarli.
Domenica, funzionari locali hanno difeso il servizio meteorologico, sostenendo che gli avvisi di alluvioni lampo erano stati emessi in anticipo. Ma alcuni residenti hanno riferito di non averli ricevuti — circostanza confermata anche dal vicegovernatore del Texas, Dan Patrick, durante un’intervista su Fox News. E una prima previsione del NWS parlava solo di 3-6 pollici di pioggia — ben lontani dal nubifragio che ha scatenato l’inondazione mortale.
Matthew Stone, 44 anni, di Kerrville, ha raccontato che la polizia è passata porta a porta — ma sul suo telefono non è arrivato alcun avviso. “Non abbiamo ricevuto nessun allarme di emergenza. Niente,” ha detto Stone, “fino a quando all’improvviso è arrivato un ‘muro di morte nero come la pece’.