Qualche ora dopo l’essere stato licenziato dal presidente Vladimir Putin, l’ex ministro dei Trasporti Roman Starovoit è stato trovato morto a Odintsovo, secondo quanto riferito dal giornale filogovernativo Izvestia. “Le circostanze sono ancora da stabilire – si legge in una dichiarazione di Svetlana Petrenko, funzionaria del Comitato Investigativo russo –. La versione principale è suicidio”. Il suo decesso si aggiunge a una lunga serie di decessi improvvisi – per molti versi oscuri e mai chiariti – che riguardano l’élite russa.
L’agenzia di stampa RIA Novosti ha riferito che il corpo di Starovoit è stato rinvenuto all’interno del suo veicolo con una ferita da arma da fuoco. La posizione del proiettile non è stata specificata. L’arma è una pistola onoraria ricevuta in dono dal Ministero dell’Interno nel 2023.
Il Cremlino ha comunicato le dimissioni di Starovoit senza dare motivazioni. Tuttavia, diversi media fanno riferimento a due episodi che potrebbero aver portato al suo licenziamento. Fra il 5 e il 6 luglio, circa 500 voli sono stati fermi per ore nei vari aeroporti russi a causa della minaccia di attacchi da parte dei droni ucraini. Contemporaneamente, nel porto di Ust-Luga, nell’oblast di Leningrado, un’esplosione a bordo della petroliera Eco Wizard ha provocato un’ingente perdita di ammoniaca, aggravando un settore già in crisi.
Alcune fonti russe riferiscono che il suicidio potrebbe essere invece legato a un caso giudiziario cominciato da tempo. Starovoit sarebbe stato accusato di aver rubato fondi allo Stato mentre era governatore dell’oblast di Kursk, ruolo che ricopriva prima di essere eletto ministro a maggio 2024. Il suo vice dell’epoca, Aleksei Smirnov, era stato arrestato con l’accusa di appropriazione indebita di 1 miliardi di rubli (circa 12 milioni di dollari) durante la costruzione di strutture difensive.
Solo pochi giorni fa, un altro alto funzionario di spicco nell’élite russa, Andrej Badalov, vicepresidente della società statale che controlla gli oleodotti russi, la Transneft, è stato trovato senza vita ai piedi di una finestra della sua residenza. I media russi hanno parlato di suicidio in seguito a un periodo “difficile e stressante”, come riferito dall’azienda. Tuttavia, il caso ha sollevato qualche sopracciglio vista la mancanza di dettagli rilasciati dalle autorità. È probabile che le due vicende, come decine di episodi analoghi, vengano archiviate in tempi rapidi.