Nello straripamento del Guadalupe River, nella contea di Kerr, alla periferia di San Antonio, in Texas, il campo estivo Mystic è stato completamente travolto. Una decina di bambine sono date per disperse e almeno 59 persone – 38 adulti e 21 minorenni – sono morte. Considerando anche altre cinque contee colpite dal nubifragio, il numero delle vittime sale a 79. In totale il bilancio delle persone che non si trovano è di 40.
Diverse cabine sono state trascinate via dalla forza dell’acqua, oltre a numerose case nell’area circostante. In totale, circa 237 persone sono state salvate, fra civili e iscritti al campo, che contava quasi 750 partecipanti dai 7 ai 17 anni. Ottocento cinquanta residenti sono stati evacuati. Gli educatori continuano a contattare le autorità per indirizzare i soccorsi nel modo più preciso possibile, visto che le strade attorno sono ancora bloccate. Fino a 500 operatori e 60 elicotteri, con il supporto di 12 droni, sono stati messi a disposizione dallo Stato e dagli ospedali per trovare tutti i dispersi.
Il governatore del Texas Greg Abbott ha dichiarato in una conferenza stampa che i soccorritori si impegneranno finché tutti i dispersi non saranno in salvo o recuperati. “Ci fermeremo quando il lavoro sarà finito”. Al momento davanti ai giornalisti ha partecipato anche la segretaria della Sicurezza Nazionale Kristi Noem che ha garantito l’impegno del presidente Donald Trump a “usare tutte le risorse del governo per aiutare le famiglie a riconciliarsi” e ha annunciato che verrà riconosciuto la catastrofe anche a livello federale.

“Potrebbero essere su un albero — ha dichiarato il Lt. Gov. Dan Patrick cercando di tranquillizzare le famiglie delle bambine disperse —. Potrebbero solo non avere linea. Preghiamo di trovare vive tutte le persone disperse”.
Gli educatori hanno inviato delle mail alle famiglie: “Se non siete stati contattati, allora le vostre figlie sono state riconosciute”, si legge nel messaggio. Patrick ha anche invitato tutti a rimanere in attesa nelle proprie case visto che le condizioni meteorologiche sono molto gravi. Neanche il National Weather Service era riuscito a prevedere l’alluvione. L’allerta più urgente è arrivata solo all’alba di venerdì e nel giro di un paio di ore la contea di Kerr era già sotto l’acqua.
Sotto stretta osservazione per tutto il fine settimana anche i bacini del San Saba River, del Concho River e del Colorado River.
Col passare delle ore, oltre al timore di non riuscire a trovare i dispersi ancora vivi, aumentano le critiche per i ritardi nelle allerte e le previsioni errate sulla quantità di pioggia caduta. Il National Weather Service, l’agenzia federale che si occupa delle previsioni meteorologiche, aveva lanciato l’allerta alluvione solo qualche ora prima che il Guadalupe River esondasse, sottostimando l’acqua che sarebbe caduta. Parlando con alcuni esperti, Reuters scrive che i ritardi e le informazioni poco precise potrebbero essere il risultato dei tagli ai dipendenti federali da parte dell’amministrazione Trump. Da qualche mese, diversi uffici stanno lavorando sotto organico.