Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

america Oggi 1988

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
July 2, 2025
in
News
July 2, 2025
0

USA e Cina si contendono il Sud America: i BRICS a Rio rilanciano la sfida globale

Washington ha riscoperto il valore strategico di un'area. Pechino la considera un mezzo per consolidare la sua influenza nel continente

Costantino Del RicciobyCostantino Del Riccio
USA e Cina si contendono il Sud America: i BRICS a Rio rilanciano la sfida globale

Bandiere dei Paesi BRICS - ANSA

Time: 3 mins read

Il 17° vertice dei BRICS, previsto il 6 e il 7 luglio a Rio de Janeiro, è molto più di un incontro tra leader di Paesi emergenti. Originariamente formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, il gruppo si è allargato a Iran, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Arabia Saudita ed Etiopia. Pur essendo diversi per economia, geografia e posizioni politiche, questi Stati condividono un atteggiamento critico verso un ordine mondiale percepito come dominato dalle convenienze statunitensi.

Il summit riflette una nuova mappa del potere globale, dove la rivalità tra Stati Uniti e Cina si estende sempre più coinvolgendo anche l’America Latina. Dopo anni di disattenzione, Washington ha riscoperto il valore strategico di un’area, un tempo considerata il proprio “giardino di casa”, ma oggi profondamente cambiata. Pechino vede nei BRICS un mezzo per consolidare la sua influenza nel continente latinoamericano, costruendo legami economici, infrastrutturali e politici per ridurre la dipendenza dal dollaro e dalle istituzioni occidentali. In risposta, la seconda amministrazione Trump ha rilanciato l’interesse per la regione, privilegiando partner affidabili e catene di approvvigionamento più sicure.

La nomina di Marco Rubio a Segretario di Stato e la sua prima missione estera, focalizzata su l’America Centrale e i Caraibi, confermano la centralità dell’area per gli interessi di Washington. Non si tratta tuttavia di una riproposizione della dottrina Monroe, come supremazia sul continente, né di un ritorno al soft power.

L’approccio statunitense attuale è selettivo e polarizzato: si concentra su sicurezza, lotta al narcotraffico e alla criminalità transnazionale, accompagnato da misure protezionistiche e un forte controllo migratorio. Le preoccupazioni riguardano l’ascesa economica cinese e la capacità di influenzare attraverso investimenti e infrastrutture strategiche. Non si teme un’aggressione militare diretta, ma il rischio di pressioni in scenari di crisi globale, come un conflitto su Taiwan.

In questo contesto, i legami tra i Paesi latinoamericani e la Cina potrebbero ridurre il margine d’azione di Washington. Per questo, l’attenzione si concentra sul controllo delle filiere di approvvigionamento di minerali critici e sulla sorveglianza di infrastrutture portuali e digitali a possibile doppio uso, civile e militare.

Il caso del Canale di Panama è emblematico: il ritiro del governo panamense dalla Belt and Road Initiative e le  pressioni per limitare il ruolo della compagnia cinese CK Hutchison nei terminal di Balboa e Cristóbal riflettono il livello raggiunto dalla competizione. Nonostante le preoccupazioni, l’amministrazione Trump si è limitata a minacce e ricatti ma è apparsa priva di una visione strategica.

Mentre la Cina investe in infrastrutture, energia e tecnologia, gli Stati Uniti si concentrano su sicurezza e  contenimento, con un progetto che rischia di risultare parziale e poco attrattivo.

In questo scenario, l’approvazione del Western Hemisphere Partnership Act, che impegna il Dipartimento di Stato alla definizione di un piano di medio termine. È un passo significativo, ma ancora privo di attuazione concreta. Nel frattempo, Pechino procede con determinazione. Al Forum Cina-CELAC, il presidente Xi Jinping ha annunciato nuovi investimenti e una linea di credito da 9 miliardi di dollari, erogata in yuan. Una mossa cruciale alla luce del rallentamento economico interno delle crescenti tensioni con Washington.

La Cina mira ad ampliare le esportazioni ad alto valore aggiunto verso i mercati emergenti e l’America Latina, ricca di risorse naturali e bisognosa di infrastrutture, rappresenta un terreno ideale per questa espansione. Tuttavia, l’intensificarsi della presenza cinese genera malumori tra diversi Paesi dell’area. Il rapporto commerciale è sbilanciato: l’84% delle esportazioni latinoamericane consiste in materie prime, mentre il 63% delle importazioni riguarda prodotti industriali. Un modello commerciale che rischia di consolidare la dipendenza economica, anziché favorire uno sviluppo equilibrato. Il presidente brasiliano Lula, durante la visita in Cina, ha sollevato il problema, chiedendo relazioni più eque, basate sull’esportazione di beni a maggiore valore aggiunto, un sentimento condiviso da diversi governi.

Intanto, il rallentamento degli investimenti della Belt and Road Initiative e l’interesse cinese per settori sensibili, come telecomunicazioni ed energie rinnovabili, alimentano diffidenze.

Questa fase di incertezza potrebbe offrire agli Stati Uniti l’occasione per un ritorno più incisivo, ma solo se accompagnato da proposte concrete. Chiedere ai Paesi della regione di rinunciare a investimenti cinesi in settori strategici, dal 5G al megaporto di Chancay in Perù, senza alternative credibili, è un piano destinato a fallire.

In passato, Washington esercitava un soft power fondato su cooperazione e sviluppo; oggi, quel ruolo appare indebolito e sostituito da una retorica difensiva e rigida. La realtà sudamericana, però, è più complessa e sfumata.

L’Argentina di Javier Milei, che non aderisce ai BRICS, ne è un esempio: nonostante una linea filoamericana e il sostegno del FMI, il governo ha dovuto mantenere i legami economici con Pechino, confermando accordi bilaterali e nuovi investimenti nel litio.

Sul piano della sicurezza, gli Stati Uniti restano il principale riferimento; sul fronte economico, la Cina si conferma un partner affidabile, anche se meno attraente rispetto al passato.

Per i Paesi latinoamericani, il  pragmatismo è una necessità: sfruttare la competizione tra le grandi potenze per ottenere vantaggi, senza compromettere la sovranità. Ma ciò richiede stabilità, classi dirigenti lungimiranti e istituzioni solide, condizioni tutt’altro che scontate. Per Washington si apre un’opportunità, ma solo una visione di lungo periodo potrà produrre risultati concreti. Pechino ha puntato sulla continuità; ora spetta agli Stati Uniti investire sull’ affidabilità.

Share on FacebookShare on Twitter
Costantino Del Riccio

Costantino Del Riccio

Si è occupato di Stampa e Comunicazione con esperienza trentennale presso la Presidenza della Repubblica italiana

DELLO STESSO AUTORE

USA e Cina si contendono il Sud America: i BRICS a Rio rilanciano la sfida globale

USA e Cina si contendono il Sud America: i BRICS a Rio rilanciano la sfida globale

byCostantino Del Riccio
Vertice NATO a L’Aia, tra ombre di guerra e autonomia strategica europea

Vertice NATO a L’Aia, tra ombre di guerra e autonomia strategica europea

byCostantino Del Riccio

A PROPOSITO DI...

Tags: America LatinaBrasileBricsCinaStati Uniti
Previous Post

GialloZafferano punta sui giovani per l’espansione in USA

Next Post

Bryan Kohberger Pleads Guilty to All Counts in Murder of Four College Students

DELLO STESSO AUTORE

L’Italia che vive nel mondo: al via l’Assemblea plenaria del CGIE a Roma

L’Italia che vive nel mondo: al via l’Assemblea plenaria del CGIE a Roma

byCostantino Del Riccio
Nostalgia Made in USA: le aspettative si scontrano con la realtà

Nostalgia Made in USA: le aspettative si scontrano con la realtà

byCostantino Del Riccio

Latest News

Droni, un controverso disegno di Legge della Florida prevede di abbatterli

NYPD Urges Government for Authority to Shoot Down Drones Ahead of July 4th

byJosie Duggan
Harris ha chiamato Trump per congratularsi della vittoria

Paramount cede a Trump: il giornalismo muore per codardia

byMassimo Jaus

New York

Bus Crash at Port Authority Injures 13, Shuts Down Midtown Terminal

Bus Crash at Port Authority Injures 13, Shuts Down Midtown Terminal

byCristiano Palladino
New York, scontro tra autobus a Port Authority: 13 feriti e terminal chiuso

New York, scontro tra autobus a Port Authority: 13 feriti e terminal chiuso

byCristiano Palladino

Italiany

Presidente Zoppas (ITA): “Fancy Food punta sull’Italia, ma serve chiarezza su dazi”

Presidente Zoppas (ITA): “Fancy Food punta sull’Italia, ma serve chiarezza su dazi”

byFilomena Troianoand1 others
Inizia il Summer Fancy Food di New York fino al 25 giugno al Javits Center

Intervista esclusiva al ministro dell’Agricoltura Lollobrigida al 2025 Summer Fancy Food

byFederica Farina
Next Post
Bryan Kohberger Pleads Guilty to All Counts in Murder of Four College Students

Bryan Kohberger Pleads Guilty to All Counts in Murder of Four College Students

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?