Anche i temi della pace sono stati oggetto dei colloqui in Vaticano tra Papa Leone e la delegazione del governo italiano guidata dalla premier Giorgia Meloni con i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Nel corso dei colloqui, riferisce una nota diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede al termine dell’incontro con Papa Leone durato oltre mezz’ora, e poi dopo l’incontro in Segreteria di Stato con il Segretario di Stato, card. Pietro Parolin, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, mons. Paul Richard Gallagher, “è stato rilevato il comune impegno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente e l’assistenza umanitaria a Gaza”.

“Nel prosieguo della conversazione – si legge ancora nella nota ufficiale della Santa Sede – ci si è soffermati su alcune questioni afferenti ai rapporti bilaterali, come pure su tematiche d’interesse per la Chiesa e la società italiana”.
Nessuna menzione diretta del tema della legge sul fine vita, in discussione in Parlamento in Italia. Intanto l’associazione Luca Coscioni in un comunicato sottolinea che l’incontro avviene “meno di 24 ore dopo l’ufficializzazione del testo sul fine vita, prodotto dal Governo, dopo due mesi di trattative informali, sulla base di testi tenuti segreti, con la Conferenza episcopale italiana”, denunciando una proposta di legge “che cancella alla radice il diritto, che in Italia esiste da sette anni, all’aiuto medico alla morte volontaria”.

“Molto piacere”, così il Pontefice ha accolto in Vaticano la premier. Congedandosi Meloni ha augurato al Papa “buona giornata” e gli ha rivolto gli auguri di “buon lavoro”. La premier ha donato al Papa un’immagine del XVII secolo dell’Angelicum, ovvero la Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” di Roma, istituto di insegnamento e ricerca dell’Ordine dei domenicani dove il Pontefice ha studiato. Prevost ha donato a Meloni un libro su Sant’Agostino. Tra i temi a cui si è fatto cenno il summit sulla sicurezza alimentare che si terrà a fine luglio ad Addis Abeba, in Etiopia.