L’incidente aereo di un velivolo della compagnia di bandiera indiana Air India, avvenuto lo scorso 12 giungo, ha avuto una dinamica particolare. Entrambi i motori hanno smesso di funzionare poco dopo il decollo, causando la morte di almeno 260 persone, un solo passeggero è sopravvissuto. È stato anche il primo incidente mortale che ha coinvolto un aereo Boeing 787-8. Circostanze che hanno fatto sì che venisse aperta un’indagine per capire l’aereo sia stato sabotato, come dichiarato domenica dal ministro indiano dell’Aviazione Civile Murlidhar Mohol.
L’incidente, avvenuto nei pressi dell’aeroporto di Ahmedabad “è stato un episodio sfortunato. L’AAIB (Aircraft Accident Investigation Bureau) ha avviato un’indagine completa sull’accaduto… Si sta indagando da ogni punto di vista, incluso un possibile sabotaggio. Le registrazioni delle telecamere di sorveglianza sono in fase di revisione e si stanno valutando tutti gli elementi… Diverse agenzie stanno lavorando al caso”. L’AAIB, ente indiano, è assistito anche da esperti americani e britannici e sta analizzazzando le cosiddette “scatole nere”, che contengono le registrazioni audio delle conversazioni fra i piloti e i dati dell’aereo.
Il ministro si è riferito all’incidente definendolo un “caso raro; non è mai successo che entrambi i motori si siano spenti contemporaneamente. Una volta che il rapporto sarà pronto, potremo stabilire se si è trattato di un problema ai motori, di un guasto nell’alimentazione o di altre cause che hanno portato allo spegnimento di entrambi i motori. Nella scatola nera c’è un CVR [registratore vocale della cabina di pilotaggio] che ha registrato la conversazione tra i due piloti. È troppo presto per trarre conclusioni, ma qualunque sia la verità, emergerà. Il rapporto sarà pronto tra tre mesi.” Tuttavia, attualmente non sono note piste investigative concrete.
Sembrerebbe essere stata esclusa l’ipotesi che sia stato l’impatto con un uccello a causare l’incidente, anche perché non basterebbe a spiegare l’incidente a entrambi i motori. Ad essere analizzati saranno la spinta dei motori, la configurazione dei flap e il motivo per cui il carrello di atterraggio è rimasto esteso, come affermato da fonti anonime a Reuters. Saranno anche utilizzati per le indagini i registri di manutenzione, le azioni dell’equipaggio, le telecamere di sorveglianza dell’aeroporto, le comunicazioni radio e le condizioni ambientali al momento del decollo.
Ad aver fatto discutere sono state le tempistiche impiegate dalle autorità indiane prima di iniziare ad analizzare le scatole nere, due settimane dopo l’incidente. La questione è stata criticata da esperti di sicurezza aerea, Nuova Deli ha risposto affermando di aver rispettato le leggi nazionali e internazionali. Come motivo del ritardo, si sospetta che le scatole nere siano state inviate negli Stati Uniti per essere analizzate. L’India ha inoltre rifiutato la presenza di un esperto delle Nazione Unite che avrebbe agito in qualità di osservatore e consulente per le indagini.