L’amministrazione Trump vuole aumentare le multe per coloro che vivono illegalmente nel Paese. Secondo le norme attuali, il governo può iniziare a emettere sanzioni 30 giorni dopo aver informato qualcuno della sua presenza negli USA senza autorizzazione, una regola introdotta dal presidente Donald Trump durante il suo primo mandato.
La norma era stata abolita da Joe Biden, salvo solo per essere reintrodotta dal leader MAGA. Tuttavia, un nuovo rapporto federale rivela che il Dipartimento per la Sicurezza Interna ed il Dipartimento di Giustizia intendono abolire completamente il limite di attesa di 30 giorni e di emettere immediatamente multe per coloro che violano le leggi sull’immigrazione.
Le nuove sanzioni partono dai 100 ai 500 dollari per coloro che entrano illegalmente negli States, e possono arrivare fino a 1.000 dollari al giorno per coloro che non rispettano gli ordini di espulsione. “Il DHS ritiene che la natura delle sanzioni per mancata partenza e ingresso illegale giustifichi la necessità di procedure più snelle”, si legge nel rapporto.
“La legge non si applica da sola; ci devono essere conseguenze per chi la infrange”, ha dichiarato Tricia McLaughlin, portavoce del DHS, “Il Presidente Trump e il Segretario Noem stanno difendendo la legge e l’ordine e stanno rendendo il nostro governo più efficace ed efficiente nel far rispettare le norme sull’immigrazione. Sanzioni pecuniarie come queste sono solo un motivo in più per cui i clandestini dovrebbero usare il CBP Home per auto-deportarsi ora, prima che sia troppo tardi”.
A giugno, il DHS ha emesso circa 10.000 multe, per un totale di 3 miliardi di dollari. Secondo il rapporto dell’agenzia, coloro che si auto-espellono utilizzando l’applicazione mobile della Customs and Border Protection (CBP), saranno esonerati dal pagamento delle multe.
Secondo le ultime indiscrezioni, l’amministrazione Trump sta anche valutando la possibilità di confiscare le proprietà degli immigrati che non pagano le sanzioni.
Sebbene gli sfortunati destinatari delle multe possano contestarle in tribunale, la minaccia in sé ha lo scopo di convincere le persone ad auto-deportarsi. “Il loro scopo non è quello di far rispettare la legge, ma di diffondere la paura nelle comunità”, ha dichiarato Scott Shuchart, ex funzionario dell’ICE durante il governo Biden.