Robert F. Kennedy Jr, segretario alla Salute di Donald Trump, segna un altro successo nella sua lotta ufficiosa contro i vaccini. La commissione federale sui vaccini (Advisory Committee for Immunization Practices, ACIP) dei Centers for Disease Control and Prevention, CDC) da lui interamente riformata ha raccomandato di non utilizzare vaccini antinfluenzali stagionali contenenti un conservante specifico, il timerosal – una decisione che scuoterà la comunità medica e scientifica globale e potrebbe influenzare la disponibilità futura delle campagne di immunizzazione.
Kennedy ha fatto pressioni per l’eliminazione del timerosal nonostante non ci siano prove che sia dannoso. Attraverso tre votazioni, i membri hanno votato a favore della restrizione del timerosal nei vaccini antinfluenzali stagionali per tutte le fasce d’età – con cinque voti favorevoli, un’astensione e un voto contrario. È quello di Cody Meissner, professore di pediatria alla Geisel School of Medicine di Dartmouth, che dice “Il rischio derivante dall’influenza è molto maggiore rispetto al rischio inesistente – per quanto ne sappiamo – del timerosal. Mi dispiacerebbe che qualcuno non ricevesse il vaccino antinfluenzale solo perché l’unica formulazione disponibile contiene timerosal – trovo difficile giustificare una cosa del genere.”
La commissione è un anello fondamentale nella catena di distribuzione dei vaccini: informa assicurazioni sanitarie e medici su quali vaccini somministrare ai pazienti.
Kennedy ha licenziato tutti i 17 membri precedenti della commissione a giugno, citando conflitti di interesse, e ha nominato otto nuovi membri, tutti suoi alleati ideologici.
Invece di votare sull’ordine del giorno, che includeva raccomandazioni stagionali per il Covid-19 e per il vaccino contro l’HPV, l’ACIP ha inserito all’ultimo momento l’argomento controverso del timerosal. La commissione ha comunque confermato che il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti gli americani sopra i sei mesi di età – purché non contenga quel conservante. Anche se molti studi non hanno rilevato danni concreti, il timerosal è stato per decenni uno dei principali cavalli di battaglia degli attivisti anti-vaccino.
Numerosi rappresentanti di associazioni mediche hanno esortato la commissione a respingere la proposta di restrizione. “C’è una grande differenza tra ciò che è stato detto alla riunione e la realtà,” dice il dottor Sean O’Leary, presidente del Comitato per le Malattie Infettive dell’American Academy of Pediatrics. “La scienza sul timerosal è consolidata, e la retorica usata per suggerire il contrario è fuorviante e dannosa.”
Ma di che si tratta? Il timerosal è un conservante a base di etilmercurio, usato nei vaccini sin da prima della seconda guerra mondiale. Oggi è usato in circa il 5% delle fiale multidose di vaccini antinfluenzali stagionali, ed è noto per essere più conveniente rispetto alle formulazioni monodose.
L’etilmercurio ha un’emivita molto più breve nel sangue (circa sette giorni) e nel cervello (circa 30 giorni), rispetto al metilmercurio (44-58 giorni), che si trova in prodotti ittici e si accumula nel cervello. Il quantitativo di etilmercurio in un vaccino antinfluenzale (25 microgrammi) è circa la metà di quello contenuto in una scatoletta da 85 grammi di tonno (40 microgrammi).
Nei primi anni 2000, il timerosal fu rimosso dai vaccini pediatrici di routine e da molti vaccini per adulti come misura precauzionale – una decisione criticata da esperti che la considerarono un messaggio ambiguo su una sostanza che non era stata dimostrata come nociva. Da allora, la questione è considerata chiusa dalla medicina ufficiale. Studi ampi e ripetuti condotti in diversi paesi non hanno trovato alcuna associazione tra il timerosal ed eventuali effetti neurologici.
E i membri della commissione? Avrebbero dovuto ascoltare nella seduta di giovedì 26 giugno una presentazione da parte di scienziati del CDC con molti di questi dati, ma è stata annullata. La commissione ha invece ascoltato una presentazione di Lyn Redwood, infermiera e fondatrice del World Mercury Project, predecessore dell’attuale gruppo anti-vaccini Children’s Health Defense di Kennedy.