Un sondaggio nazionale della Quinnipiac University, pubblicato giovedì, rivela che il 64% degli elettori registrati è favorevole a dare alla maggior parte degli immigrati privi di documenti negli Stati Uniti un percorso verso lo status legale, mentre il 31% preferisce espellerli.
Queste statistiche riflettono un cambiamento del sentimento nei confronti dell’immigrazione in tutto il Paese, soprattutto dopo le misure severe messe in atto dal Presidente Donald Trump nelle ultime settimane. Sei mesi fa, nello stesso sondaggio della Quinnipiac University, solo il 55% degli elettori aveva scelto di aprire il percorso verso la legalità alla maggior parte degli immigrati privi di documenti. Mentre il 36% aveva optato per la deportazione.
La politica sull’immigrazione del presidente Trump è stata lodata e criticata da molti, in quanto le famiglie vengono separate e migliaia di persone vengono deportate nei Paesi da cui erano fuggite o in cui non avevano messo piede fin dall’infanzia. Lo studio rivela che il 56% degli elettori disapprova le azioni dell’Ufficio Immigrazione e Dogana (ICE) e che il 54% non condivide il modo in cui Trump sta gestendo il proprio lavoro da presidente degli Stati Uniti.
Un altro dato interessante nel sondaggio della Quinnipiac University è lo schieramento dei due partiti politici. Per i repubblicani, il 31% preferisce aprire il percorso verso lo status legale alla maggior parte degli immigrati senza documenti, mentre per i democratici è l’89%. Queste statistiche riflettono una polarizzazione netta, soprattutto per quanto riguarda questioni scottanti come l’immigrazione. Tuttavia, il sostegno all’immigrazione tra i vari partiti è in aumento.
Lo studio ha identificato la conservazione della democrazia, l’economia, l’immigrazione e i conflitti internazionali come i temi più sentiti dagli elettori statunitensi. Il sondaggio è stato condotto da Doug Schwartz, PH.D.