Quattro manager di Big Tech entrano nell’Esercito come tenenti colonnelli
Quattro alti dirigenti di Meta, OpenAI e Palantir sono stati nominati tenenti colonnelli – senza passare per i ranghi inferiori – nella riserva dell’esercito USA nel nuovo “Executive Innovation Corps” (Distaccamento 201). Questo programma, voluto dal Pentagono per integrare competenze tecnologiche avanzate come IA e realtà virtuale nelle forze armate, genera però dubbi su possibili conflitti d’interesse, e sul fatto che normalmente serve più di un decennio per raggiungere il grado di lieutenant colonel, mentre questi dirigenti l’hanno ottenuto direttamente, senza addestramento tradizionale. Molti contestano che si tratti di una corsia preferenziale per élite tech.
La Cina supera Starlink con un laser debole come una candela
Un team cinese ha stabilito un nuovo primato nelle comunicazioni satellitari con un satellite geostazionario che ha trasmesso dati a 1 Gbps da 36.000 km di altezza usando un laser da soli 2 watt. Grazie a una nuova tecnologia che combina “ottica adattiva” e “ricezione a diversità di modalità” (AO-MDR), è stato superato il limite imposto dalla turbolenza atmosferica. Il risultato, cinque volte più veloce di Starlink, apre nuove prospettive per trasmissioni satellitari più stabili, rapide ed economiche.
Trump smentisce Vance e Hegseth, rilanciando l’ipotesi di un cambio di regime in Iran
Trump ha suggerito su Truth Social che un “regime change” in Iran potrebbe essere inevitabile se l’attuale leadership “non sarà in grado di rendere l’Iran di nuovo grande”, e propone lo slogan “MIGA” (Make Iran Great Again). Le sue parole contraddicono le dichiarazioni del vicepresidente JD Vance e del segretario alla Difesa Pete Hegseth, che avevano escluso l’obiettivo di rovesciare il governo iraniano dopo i raid contro tre impianti nucleari. Trump ha anche ribadito per una seconda volta che i siti sono stati “completamente e totalmente obliterati”, e ha definito “monumentali” i danni inflitti alle strutture sotterranee, nonostante il generale Dan Caine, capo dello Stato Maggiore, avesse avvertito che l’entità dei danni non è ancora chiara e che non è possibile escludere che Teheran conservi capacità nucleari residue.
Riunioni rinviate: lo scomodo vertice Nato all’Aia
Trump ha rinviato a domani, martedì la partenza per il vertice NATO all’Aia, inizialmente prevista per oggi. Il summit stesso era già stato compresso in un solo giorno, con una cena ufficiale al castello della famiglia reale olandese e una riunione del Consiglio Atlantico, per soddisfare le preferenze di Trump per incontri brevi e focalizzati su pochi obiettivi.
Il rischio che l’Iran ora “agisca clandestinamente”
Il senatore democratico, ex pilota da combattimento ed ex astronauta, Mark Kelly, ha criticato duramente il presidente Trump per il raid contro tre siti nucleari iraniani, definendo “rischiosa” l’azione. Secondo il senatore, la conseguenza più grave dell’attacco è che l’Iran – che non stava sviluppando armi – ora potrebbe farlo “in modo clandestino”. Kelly ha anche denunciato la mancanza di un’autorizzazione del Congresso e fatto ironia su Trump stesso: “Chi non ha esperienza militare è spesso il primo a voler sganciare bombe”.
Allerta globale per i cittadini americani
Il Dipartimento di Stato ha emesso un’allerta di sicurezza mondiale invitando i cittadini americani alla massima cautela, dopo i bombardamenti contro i tre siti nucleari iraniani. Washington teme cyberattacchi e ritorsioni da parte di estremisti ispirati da Teheran: “C’è la possibilità di manifestazioni contro i cittadini e gli interessi statunitensi all’estero”. L’Iran promette una risposta “proporzionata”.Il Dipartimento di Stato consiglia ai cittadini statunitensi in tutto il mondo di prestare maggiore attenzione.
Sempre più americani vedono una dittatura negli Stati Uniti
Secondo un nuovo sondaggio YouGov, oltre un terzo degli americani che non sostengono Trump considera ormai gli Stati Uniti una dittatura. Tra i Democratici, la percentuale sale al 35%, mentre tra gli elettori di Kamala Harris raggiunge il 37%. A febbraio erano il 27%. Cresce anche tra gli indipendenti, dal 18% al 30%. Solo il 7% degli elettori di Trump condivide questa visione.
La guerra di Israele è il nuovo investimento della Florida
Una nuova legge, voluta dal governatore Ron DeSantis, permetterà agli enti locali di investire somme illimitate in Israel Bonds, anche se questi sono a rischio di default o declassati a “junk” (titoli spazzatura). Prima di questa legge, c’erano regole che limitavano gli investimenti pubblici in base al rischio finanziario. Ora, per Israele, queste regole verranno sospese. Palm Beach County ha già investito 700 milioni di dollari (cioè il 15% del proprio portafoglio pubblico) in bond israeliani, diventando il maggior acquirente mondiale di questi titoli. Alcuni cittadini hanno fatto causa alla contea, accusandola di agire per motivi ideologici più che finanziari ed esporsi a un rischio elevato.
“The Onion” irride il Congresso con una pagina intera sul New York Times
In un’azione satirica clamorosa, The Onion ha acquistato una pagina intera sul New York Times per deridere il Congresso, accusandolo di codardia di fronte agli “assalti crescenti alle libertà” da parte dell’Amministrazione Trump. The Onion è un giornale satirico noto per parodie pungenti, spesso indistinguibili per tono da vere testate giornalistiche. La lettera aperta – spedita anche a tutti i membri del Congresso – invita sarcasticamente i legislatori a “non fare nulla” e a “proteggere la propria poltrona”, mentre il presidente trascina il Paese in guerra. E il falso Ceo del gruppo editoriale celebra “il nuovo ordine economico” in cui “gli uomini ricchi sceglieranno la propria aliquota fiscale da un menu a tendina”.
A Brooklyn, la Drag School resiste a Trump con paillettes e coraggio queer
Nel cuore di Brooklyn, una classe di aspiranti drag performer ha trasformato il palcoscenico in un atto politico contro l’America di Trump. La “Drag Performance: Between & Beyond Gender”, organizzata dal Brooklyn Arts Exchange, ha offerto a tredici studenti queer uno spazio di libertà creativa e di esplorazione identitaria mentre l’amministrazione federale moltiplicava attacchi contro le persone trans e i diritti LGBTQ+. La performance finale, ospitata al club House of Yes, è diventata un gesto di ribellione artistica e affermazione collettiva. “Fare drag oggi è più necessario che mai”, ha dichiarato l’insegnante Theydy Bedbug. In autunno il corso “Drag Performance I” per giovani si terrà ogni martedì dal 9 settembre.