Un soldato russo avrebbe ucciso un compagno e si sarebbe nutrito del suo corpo per due settimane mentre si trovava al fronte, secondo quanto riportato dalla direzione dell’intelligence militare ucraina (HUR). Alcuni commilitoni avrebbero confermato la macabra vicenda, raccontando che il soldato, soprannominato “Brelok”, lo ha picchiato a morte prima di cibarsi dei suoi resti.
Secondo le indagini dell’intelligence ucraina, molte unità russe impiegate nei combattimenti in prima linea sono composte da criminali condannati, arruolati nell’ambito della cosiddetta “operazione militare speciale” in cambio della commutazione delle loro pene.
Nel maggio 2024 è emerso che tra i soldati liberati per combattere in Ucraina figuravano anche un cannibale e uno stupratore-assassino. Il Daily Mail ha riportato il caso di Dmitry Malyshev, 36 anni, condannato a 25 anni di carcere per aver ucciso con particolare crudeltà tre uomini, uno dei quali il cui cuore aveva fritto e mangiato. I capi d’imputazione includevano omicidio plurimo, rapina, traffico illecito di armi e tentato omicidio di agenti di polizia.
Tra i miliziani si trovava anche Alexander Maslennikov, 38 anni, condannato per stupro e duplice omicidio. Aveva smembrato i corpi di due donne utilizzando un’ascia e un tritacarne. Malyshev e Maslennikov, fotografati insieme durante l’addestramento, avevano firmato un contratto con il Ministero della Difesa russo nell’ottobre 2023. Secondo quanto riportato dai media russi V1, Malyshev avrebbe affermato che entrambi combattevano “per preservare i valori tradizionali della Russia”.
Anche l’Independent conferma che Vladimir Putin ha graziato diversi criminali violenti, tra cui due cannibali, per arruolarli nelle truppe russe. Tra questi figura Denis Gorin, condannato per aver ucciso almeno quattro persone tra il 2003 e il 2022. Reclutato tramite una società militare privata legata al Ministero della Difesa, Gorin era noto anche per aver consumato i resti delle sue vittime insieme al fratello, come riportato dal notiziario indipendente Sibir Realii, affiliato a Radio Free Europe.
Secondo il vicino Dmitry Vladimirovich, durante il processo Gorin avrebbe ammesso di aver mangiato uno degli uomini assassinati, un suo conoscente. Si tratta della diciassettesima persona condannata per omicidio a essere graziata dal presidente russo tra il 2022 e il 2023.