Dopo aver aperto un nuovo profilo social su Bluesky, il network che ha accolto milioni di utenti in fuga dall’X di Elon Musk, tra cui numerosissimi individui della comunità LGBTQ, il vicepresidente JD Vance si è subito fatto notare con una serie di post contro le persone trans.
In poco tempo, il suo account è diventato il più bloccato della piattaforma. In seguito ad una sentenza della Corte Suprema, che ha confermato la costituzionalità di una legge del Tennessee, che vieta le cure mediche di affermazione di genere per i minori transgender, Vance ha iniziato a punzecchiare gli utenti del social, che nel corso della campagna elettorale del 2024 è diventato un punto di riferimento per gli elettori di fede democratica e per coloro che si sono opposti al sodalizio Trump-Musk.
“Mi è stato detto che questa app è diventata il posto giusto per discussioni e analisi politiche basate sul buon senso”, ha scritto ironicamente Vance mercoledì, nel suo primo post su Bluesky, subito dopo la sentenza della Corte Suprema. “Quindi sono entusiasta di essere qui per interagire con tutti voi”.
Il vicepresidente si è poi detto favorevole alla decisione dei giudici, sostenendo, con una generosa dose di complottismo, che “molti di quegli scienziati [a favore dell’assistenza per l’affermazione di genere per i minori] stanno ricevendo ingenti risorse dalle grandi case farmaceutiche per promuovere questi farmaci sui bambini””.
Come prevedibile, Vance ha ricevuto migliaia di commenti ostili in più rispetto ai likes per queste provocazioni: tuttavia, giovedì pomeriggio il suo profilo aveva raggiunto 9.000 follower sulla piattaforma. Il suo account è stato verificato anche da Bluesky, che mercoledì lo aveva sospeso temporaneamente a causa di un falso allarme sulla sua autenticità.
Dopo il suo reinserimento, Vance ha rapidamente superato un record per il sito web: ora gestisce infatti il profilo più bloccato su Bluesky. La cosa è stata notata dal giornalista Jesse Singal, che in precedenza deteneva questo particolare “record”, per i suoi articoli sulla comunità LGBTQ.
Stando alle prime stime, l’account del vicepresidente è stato già bloccato da quasi 100.000 persone. Al momento, Vance non segue nessuno sul social, e non è ben chiaro se tornerà a postare nuovi contenuti per trollare gli utenti della piattaforma.