I recenti post rilasciati sui social media dalla direttrice dell’intelligence nazionale Tulsi Gabbard, contraria ad un possibile intervento militare degli Stati Uniti in Iran, avrebbero irritato non poco il presidente Trump.
In settimana, Gabbard ha pubblicato un video di 3 minuti sul suo account X, nel quale ha affermato che “l’élite politica e i guerrafondai” stanno “fomentando con noncuranza la paura e le tensioni tra le potenze nucleari”, mettendo il mondo “sull’orlo dell’annientamento nucleare”.
Stando ai rumors, il filmato avrebbe mandato su tutte le furie il leader MAGA, che ha rimproverato in privato la sua funzionaria, accusandola di essersi discostata dalla linea dettata dall’amministrazione federale.
“Non credo che [Trump] non apprezzi Tulsi come persona”, ha rivelato un funzionario statunitense ai microfoni di Politico, “Ma di certo il video non lo ha reso particolarmente accomodante nei suoi confronti… e non gli piace quando la gente si discosta dal suo messaggio. Molti hanno interpretato quel video come un tentativo di correggere la posizione dell’amministrazione”.
L’avversione del presidente nei confronti di Gabbard è emersa pubblicamente martedì, quando un giornalista a bordo dell’Air Force One gli ha chiesto dei commenti fatti dal suo capo dell’intelligence davanti al Congresso, lo scorso marzo, nei quali notava che, nonostante i livelli di uranio arricchito dell’Iran fossero al massimo storico, l’opinione degli esperti era che Teheran non stesse attualmente cercando di sviluppare una bomba nucleare.
“Non mi interessa cosa ha detto”, ha ribattuto Trump. “Penso che fossero molto vicini ad avere un’arma”. Secondo quanto riferito, il leader americano avrebbe anche preso in considerazione l’idea di chiudere l’ufficio di Gabbard, delegando i suoi compiti alla CIA. Tuttavia, ciò potrebbe avere un impatto significativo sulla supervisione della comunità di intelligence statunitense.
Gabbard, che in passato ha suscitato polemiche supportando teorie cospirazioniste sui conflitti in Ucraina e Siria, è da tempo una sostenitrice dell’idea di tenere gli Stati Uniti fuori dalle “guerre eterne”, una posizione assunta in passato dallo stesso Trump, anche nel corso della sua ultima campagna elettorale.
La direttrice dell’intelligence, non è stata l’unica componente della cerchia di Trump ad esprimersi contro l’intervento militare degli USA in Medio Oriente. Dello stesso avviso, infatti, sono stati Tucker Carlson, giornalista ed ex fedelissimo MAGA, e Marjorie Taylor Greene, rappresentante della Georgia.
Di recente, Gabbard ha rivelato al podcast di Steve Bannon di essere stata esclusa da un importante meeting a Camp David incentrato proprio sul conflitto tra Israele ed Iran, lasciando intendere che presto potrebbe venire licenziata. Tuttavia, Il portavoce della Casa Bianca, Steven Cheung ha smentito le sue affermazioni, dichiarando che Trump “ha piena fiducia nell’intera ed eccezionale squadra per la sicurezza nazionale”.