La competizione per la supremazia nell’intelligenza artificiale si fa sempre più accesa. Meta, sotto la guida di Mark Zuckerberg, ha tentato di attrarre i migliori ingegneri di OpenAI con offerte di bonus alla firma fino a 100 milioni di dollari. A rivelarlo è stato il suo CEO, Sam Altman, che ha riferito di un approccio aggressivo da parte della concorrente nei confronti del suo team, sebbene nessun membro di spicco abbia finora accettato di passare alla rivale.
Altman ha sottolineato come i tentativi di Meta di sottrarre talenti non abbiano avuto successo, ma ha criticato apertamente l’azienda sostenendo che, nonostante il rispetto per la competitività e volontà di sperimentare, l’impresa non sia realmente innovativa nel settore dell’AI.
In concomitanza alle tensioni tra i due colossi, emergono notizie secondo cui Zuckerberg stia personalmente reclutando una nuova squadra focalizzato sulla creazione di macchine di “superintelligenza” in grado di superare le capacità umane. Secondo alcune fonti giornalistiche come la testata Bloomberg e il quotidiano New York Times, il giovane miliardario sarebbe talmente determinato da aver modificato la struttura della sede centrale di Menlo Park, in California, per posizionare il nuovo gruppo di lavoro vicino al suo ufficio e aver organizzato incontri con esperti direttamente nella sua abitazione.
La scorsa settimana, Meta ha annunciato un investimento di 14,3 miliardi di dollari per acquisire una quota del 49% in Scale AI, la società statunitense guidata dal fondatore e CEO 28enne Alexandr Wang. Nell’ambito dell’accordo, diversi dipendenti della società confluiranno nel gigante dei social media, contribuendo a potenziare le ambizioni dell’azienda nel settore delle tecnologie intelligenti.
Zuckerberg, negli ultimi anni, ha spinto con crescente intensità il riposizionamento della sua multinazionale come potenza nel settore dell’IA, anche se con risultati altalenanti. La sua determinazione si è acuita proprio di fronte ai progressi della rivale, che ha raccolto decine di miliardi di dollari di finanziamenti, consolidandosi come una delle protagoniste più all’avanguardia.
In questo contesto di forte competizione, Meta sta puntando su una strategia che unisce interventi mirati e reclutamento di informatici per rafforzare la propria posizione nel mercato degli algoritmi, rispondendo alle sfide lanciate da concorrenti come OpenAI e cercando di mantenere il passo nella corsa all’innovazione.