Non ci sono feriti né vittime, ma le finestre hanno tremato e così anche le ambizioni di Elon Musk di portare civili su Marte. Mercoledì sera, un prototipo dell’astronave Starship di SpaceX è esplosa nel centro di Brownsville, in Texas, durante un test di routine per “una grave anomalia”, hanno riferito dall’azienda. Una gigantesca palla di fuoco ha illuminato il cielo e l’aria si è riempita di detriti, ma non ci sono stati morti.
“Il nostro team Starbase – ha comunicato Elon Musk con un post su X – sta lavorando per mettere in sicurezza il sito dei test e l’area circostante in collaborazione con i funzionari locali”.
Il proprietario di SpaceX ha anche chiesto ai residenti di evitare la zona fino a quando le cause dell’esplosione non saranno più chiare, pur non essendoci comunità a rischio nelle immediate vicinanze. Dalle prime ricostruzioni è emerso che gli scienziati stavano sottoponendo la navicella Starship a un test di accensione statica, cioè il motore o un gruppo di motori a razzo è stato acceso mentre l’astronave era ancora a terra, ma pare che una bolla di azoto abbia fatto reazione. “I dati preliminari – ha continuato Musk – suggeriscono che un COPV di azoto nell’alloggiamento del carico utile si è guastato al di sotto della sua pressione di prova. Se ulteriori indagini confermeranno che è stato questo, sarà la prima volta in assoluto per questo progetto”.
In realtà, questa esplosione si aggiunge alla serie di contrattempi che probabilmente ritarderanno la previsione di Musk di lanciare Starship su Marte entro la fine del 2026, posticipando quindi anche le passeggiate spaziali programmate nel futuro.
Meno di un mese fa, il 27 maggio, durante un altro test su Starship, si è verificato “un rapido smontaggio non programmato” circa a un’ora dal decollo. Il velivolo è andato fuori controllo e i suoi detriti si sono dispersi nell’Oceano Indiano, ha riferito l’azienda. Ci sono stati altre esplosioni a marzo e, ancor prima, a gennaio, nelle quali le parti di carico dove si posizionano gli astronauti si sarebbero staccate.