Oltre 40 aerei da guerra e 1.000 militari provenienti da quattro nazioni, USA, Francia, Gran Bretagna e Finlandia, stanno partecipando all’esercitazione aerea Atlantic Trident, che terminerà il 27 giugno, per “affinare le capacità di combattimento” contro la Russia.
Generalmente, all’esercitazione in questione, che si tiene su base annuale, prendono parte solo le forze statunitensi, britanniche e francesi. Quest’anno, però, l’evento è stato ospitato proprio dalla Finlandia, che condivide un vasto confine terrestre di oltre 1200 chilometri con la Russia. La decisione, affermano fonti ufficiali, riflette il riconoscimento dell’importante contributo che le forze armate locali hanno dato alla NATO fin dall’adesione all’alleanza nel 2023.
Uno degli obiettivi dell’addestramento sarà quello di perfezionare l’interoperabilità tra i diversi tipi di jet veloci di quarta e quinta generazione, impiegati per proteggere lo spazio aereo della NATO.
Le esercitazioni di combattimento dei prossimi dieci giorni coinvolgeranno i Typhoon della Royal Air Force, i caccia francesi Rafale, gli F/A-18 Hornet finlandesi e gli F-35A Lightning II e F-15E Strike Eagle statunitensi, supportati da aerei cisterna, aerei da trasporto e da una piattaforma di sorveglianza AWACS E-3.
All’inizio di quest’anno, il Magg. Gen. dell’USAF Jason Armagost, comandante della US Bomber Task Force 25-2, ha dichiarato: “La storia che abbiamo nel Regno Unito, in particolare per le operazioni aeree, è profonda. La RAF si addestra spesso con noi negli Stati Uniti. Quindi i legami storici ci accompagnano”.
Armagost ha inoltre dichiarato che gli USA, che guideranno le esercitazioni in Finlandia, continueranno ad avere bisogno di una presenza aerea in Europa per mantenere i propri interessi politici e strategici nel continente e non solo.
“Dall’Europa possiamo volare in Africa e in Medio Oriente. E questo è stato fatto solo nelle ultime settimane. Ha una importanza incredibile”.
“Eventi di addestramento ricorrenti come l’Atlantic Trident consentono agli Stati Uniti di dispiegare in avanti la potenza di combattimento, di addestrarsi in ambienti aerei complessi e di affinare l’integrazione con i partner più stretti”, ha invece comunicato un portavoce dell’Air Force americana.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nel 2022, ha innescato un aumento della frequenza dei dispiegamenti di bombardieri americani in Europa, che secondo quanto riportato dagli addetti ai lavori ora si starebbero verificando con una cadenza trimestrale.
Naturalmente, una esercitazione di tale portata in un Paese non troppo distante dalla Russia di Putin potrebbe contribuire ad alimentare ulteriori tensioni tra Mosca e l’occidente.