Charles Francis Kaufmann, 46 anni, si faceva chiamare Rexal Ford e raccontava di essere un produttore cinematografico americano. Viveva a Roma con una donna e una bambina che diceva essere sua figlia. Il 13 giugno è stato arrestato sull’isola greca di Skiathos, pochi giorni dopo il ritrovamento dei cadaveri della donna e della neonata tra i cespugli di Villa Pamphili, uno dei parchi più eleganti della capitale.
Oggi, emergono due elementi centrali dell’inchiesta: i precedenti penali di Kaufmann negli Stati Uniti e le valutazioni del giudice italiano contenute nell’ordinanza di custodia cautelare.
Secondo quanto comunicato dall’FBI alla magistratura italiana, Kaufmann è stato arrestato almeno cinque volte per episodi di violenza, tra cui maltrattamenti in ambito familiare. In un caso, ha scontato 120 giorni di carcere per aver aggredito con un’arma letale una persona, provocandole gravi lesioni. I fatti risalgono agli anni precedenti al suo arrivo in Europa, dove ha vissuto sotto una falsa identità, utilizzando un passaporto autentico ma intestato a un nome fittizio.