Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
June 17, 2025
in
News
June 17, 2025
0

Trump chiede la “resa incondizionata” dell’Iran (e valuta di entrare in guerra)

Il presidente statunitense minaccia Khamenei: “Sappiamo dove si nasconde, ma non lo vogliamo ancora uccidere"

Paolo CordovabyPaolo Cordova
Media, ‘veto Trump a piano Israele di uccidere Khamenei’

(ph: ANSA)

Time: 5 mins read

Gli Stati Uniti “sanno esattamente dove si nasconde” la Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, ma non intendono eliminarlo “almeno per ora”. Lo ha scritto Donald Trump martedì in un messaggio pubblicato su Truth mentre il conflitto tra Israele e Iran entra nel sesto giorno e la Casa Bianca, secondo indiscrezioni rilanciate dai media USA, valuta di entrare in guerra.

“È un bersaglio facile, ma per ora è al sicuro. Non vogliamo colpirlo – o meglio, ucciderlo – almeno non adesso”, ha scritto il presidente statunitense riferendosi alla guida religiosa di Teheran, aggiungendo che Washington non tollererà “lanci di missili su civili o soldati americani. La nostra pazienza sta finendo.”

Parole che segnano un netto irrigidimento della posizione dell’amministrazione GOP. Poco dopo, lo stesso Trump ha invocato la “resa incondizionata” dell’Iran, rilanciando l’idea di un’azione fulminea per porre fine al programma nucleare di Teheran. Lunedì notte aveva già invitato i 9,5 milioni di abitanti della capitale iraniana a fuggire immediatamente, annunciando il suo rientro anticipato da Ottawa, dove era in corso il vertice del G7.

Secondo fonti vicine all’amministrazione, l’obiettivo ora sarebbe quello di far sì che Israele “infligga un colpo permanente” al programma atomico iraniano, anche con l’eventuale supporto diretto degli Stati Uniti: si valuta, tra le ipotesi, la fornitura a Israele di bombe penetranti in grado di colpire i siti nucleari costruiti in profondità. Il presidente stesso, parlando con i giornalisti sull’Air Force One durante il volo di rientro, ha espresso frustrazione per l’atteggiamento iraniano: “Dovevano concludere l’accordo. Gliel’avevo detto. Ora non sono affatto dell’umore giusto per negoziare.”

Poche ore prima l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) aveva intanto reso noto che gli ultimi bombardamenti israeliani hanno prodotto “impatti diretti” sulle sezioni sotterranee dell’impianto di arricchimento dell’uranio di Natanz, uno dei siti più sensibili del programma nucleare iraniano. È la prima volta che un organismo internazionale conferma l’estensione dei danni inflitti non solo alle strutture in superficie — già compromesse nei giorni scorsi — ma anche alle aree interrate destinate all’arricchimento, da sempre considerate tra le più protette.

“Dall’analisi delle immagini satellitari raccolte dopo gli attacchi di venerdì – ha riferito l’Agenzia in una nota – emergono elementi che indicano impatti diretti sulle sale sotterranee del sito”. Oltre ai danni già rilevati nei locali tecnici e nei sistemi elettrici esterni, dunque, il raid avrebbe intaccato anche il cuore operativo dell’impianto.

Nel frattempo, nelle scorse ore l’esercito israeliano ha emesso un avviso di evacuazione rivolto a circa 330.000 residenti di un quartiere centrale della capitale iraniana, dove hanno sede emittenti televisive statali, uffici di polizia e tre grandi ospedali, tra cui uno gestito direttamente dai pasdaran. Le autorità sanitarie di Teheran hanno annullato le ferie per medici e infermieri, pur senza diffondere indicazioni ufficiali rivolte alla popolazione civile.

Martedì diversi media iraniani hanno riferito di un’interruzione diffusa di Internet, anche se non è chiaro cosa l’abbia causata.

Secondo fonti israeliane, tra gli obiettivi colpiti nelle ultime ore figurerebbe anche il generale Ali Shadmani, appena nominato a capo del comando Khatam al-Anbiya. L’Iran, al momento, non ha confermato la notizia. È la più recente di una serie di perdite ai vertici militari e paramilitari della Repubblica islamica registrate dall’inizio dell’offensiva.

Finora le operazioni israeliane, agevolate dall’intervento di agenti del Mossad (servizio segreto estero di Tel Aviv) in territorio iraniano, hanno portato alla morte di diversi esponenti apicali dell’apparato militare e nucleare iraniano. Tra i decessi confermati ci sono quelli del Capo di Stato Maggiore Mohammad Hossein Bagheri, ucciso nella prima ondata di raid, e del comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami, considerato uno degli uomini più vicini a Khamenei.

Neutralizzati anche Gholamali Rashid, responsabile del quartier generale interforze, Ali Hajizadeh, capo della forza aerospaziale del Corpo, e Mohammad Kazemi, numero uno dell’intelligence dei Pasdaran. Secondo fonti interne israeliane, sarebbero stati uccisi anche almeno 14 scienziati nucleari di primo piano, tra cui Fereydoun Abbasi, ex direttore dell’Agenzia Atomica iraniana, già sopravvissuto a un attentato nel 2010.

Lunedì, il portavoce delle Forze armate israeliane, generale Effie Defrin, ha dichiarato che Israele ha “ottenuto il controllo dello spazio aereo sopra Teheran”. Secondo l’esercito, più di un centinaio di lanciatori di missili superficie-superficie sarebbero stati neutralizzati, alcuni dei quali pronti al lancio. Sempre secondo fonti israeliane, dieci centri operativi della Forza Quds, l’unità che coordina le operazioni esterne delle Guardie rivoluzionarie, sono stati colpiti in pieno centro cittadino.

Nel corso di un’operazione, lunedì, un missile ha raggiunto la sede della televisione pubblica iraniana, interrompendo una diretta. L’esercito israeliano ha giustificato l’attacco affermando che l’emittente sarebbe stata utilizzata per finalità propagandistiche.

A margine delle operazioni, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che i raid hanno “ritardato di molto” i progressi iraniani sul nucleare, aggiungendo di essere in “contatto quotidiano” con il presidente Trump.

Teheran insiste sulla natura civile del proprio programma atomico. Di opinione diversa l’AIEA, che ha segnalato che l’Iran dispone attualmente di uranio arricchito al 60%. Una soglia che, se ulteriormente incrementata, lo avvicinerebbe pericolosamente al livello necessario (90%) per la costruzione di ordigni nucleari.

Nel fine settimana, uno degli attacchi ha colpito il giacimento di gas South Pars, nella regione meridionale del Paese, provocando un incendio. L’episodio ha avuto ripercussioni sui mercati, contribuendo all’aumento del prezzo del greggio: il Brent è salito fino a 74,60 dollari al barile. Uno scenario di ulteriore destabilizzazione potrebbe derivare da una chiusura dello Stretto di Hormuz, il passaggio marittimo da cui transita circa un terzo del petrolio trasportato via mare a livello globale.

Un deputato conservatore iraniano, Esmail Kosari, ha dichiarato che la chiusura è “una possibilità concreta”, anche se una simile mossa andrebbe a danneggiare anche le esportazioni energetiche di Teheran, in particolare verso la Cina. Secondo Goldman Sachs, uno scenario di blocco parziale potrebbe spingere il prezzo del petrolio oltre i 100 dollari al barile.

Il rincaro delle materie prime energetiche rischia di alimentare un’ulteriore impennata dell’inflazione nei Paesi importatori. La crisi ha avuto un impatto immediato anche sul traffico aereo. Iran, Iraq e Giordania hanno chiuso il proprio spazio aereo. Le principali compagnie della regione, tra cui Emirates, Etihad e Qatar Airways, hanno annullato i voli da e per Iran, Iraq, Siria e Libano. Alcune tratte tra Asia ed Europa sono state deviate per evitare l’area di rischio.

In un nuovo messaggio pubblicato sul suo social network Truth Social, Trump ha annunciato che “gli attacchi già pianificati saranno ancora più duri”, invitando Teheran a negoziare “prima che non resti più nulla”.

Da Teheran, il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha replicato che “se Trump è serio sulla diplomazia, i prossimi passi saranno decisivi”, sottolineando che “basterebbe una telefonata da Washington per fermare Netanyahu”.

Nel frattempo, la Casa Bianca ha fatto sapere di aver sospeso i colloqui con l’Iran previsti per il fine settimana. Araghchi ha comunque lasciato intendere che Teheran potrebbe interrompere gli attacchi se Israele facesse altrettanto.

A Washington, il segretario alla Difesa Pete Hegseth è stato convocato alla Situation Room per un vertice d’urgenza con il presidente e i vertici della sicurezza nazionale. In un’intervista televisiva, ha dichiarato che le misure in corso mirano a “garantire la sicurezza del nostro personale”.

Trump non ha escluso l’invio di una delegazione negoziale. “Potrei mandare il vicepresidente Vance e l’inviato speciale Witkoff”, ha detto, “ma dipenderà da cosa troverò al mio ritorno”.

Share on FacebookShare on Twitter
Paolo Cordova

Paolo Cordova

DELLO STESSO AUTORE

Media, ‘strage nella sede tv iraniana attaccata da Israele’

IAEA Confirms Natanz Nuclear Facility Damaged in Israeli Strikes

byPaolo Cordova
Media, ‘veto Trump a piano Israele di uccidere Khamenei’

Trump chiede la “resa incondizionata” dell’Iran (e valuta di entrare in guerra)

byPaolo Cordova

A PROPOSITO DI...

Tags: AIEAIranIsraeleVNY News 2VNY News 4
Previous Post

American Suspect in Rome Murder Had Prior Arrests in the U.S. for Assault

Next Post

Il vino italiano perde quota negli USA sotto i dazi di Trump

DELLO STESSO AUTORE

Marco Peronaci to Be New Italian Ambassador to the US

Marco Peronaci to Be New Italian Ambassador to the US

byPaolo Cordova
Marco Peronaci è il nuovo ambasciatore italiano negli USA

Marco Peronaci è il nuovo ambasciatore italiano negli USA

byPaolo Cordova

Latest News

I vincitori dei Nastri d'Argento 2025. Credit: Foto Nastri D'Argento

Nastri d’Argento 2025: il futuro è donna (ma non senza proteste)

byMonica Straniero
Usa condannano raid russi su Kiev, tra morti un americano

Usa condannano raid russi su Kiev, tra morti un americano

byAnsa

New York

Subway / Terry W. Sanders

Teen Injured Subway Surfing, Woman Killed by Train in NYC

byCristiano Palladino
Trump attacca il procuratore di New York: ‘Dovrebbe dimettersi’

Two Court Officers Slashed in Manhattan Courthouse Attack

byCristiano Palladino

Italiany

Comincia dall’aperitivo italiano la Bar Convent Brooklyn, la fiera dei liquori

Comincia dall’aperitivo italiano la Bar Convent Brooklyn, la fiera dei liquori

byFederica Farina
Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Next Post
Le Stelle nel Bicchiere: l’oroscopo enologico del 2025

Il vino italiano perde quota negli USA sotto i dazi di Trump

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?