Il city comptroller di New York Brad Lander, 56 anni, che sta anche correndo come candidato a sindaco della città, è stato arrestato dagli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement al tribunale federale di Manhattan (26 Federal Plaza). Non sono ancora chiari i motivi dell’arresto.
.@bradlander just arrested at immigration court pic.twitter.com/nDqEK1Lzcw
— Courtney Gross (@courtneycgross) June 17, 2025
Lander stava camminando per i corridoi del tribunale insieme a un uomo, un ispanico secondo Spectrum News 1, alla fine dell’udienza sullo stato di immigrazione di quest’ultimo. Poi è stato approcciato da alcuni agenti dell’ICE, col volto coperto dalle mascherine e che non si sono identificati prima di passare all’azione, che lo hanno preso, ammanettato e trasportato a forza fuori dall’edificio. Non è chiaro dove sia stato portato. Mentre veniva sbattuto al muro, il city comptroller continuava a chiedere: “Dov’è il vostro mandato? Voglio vedere il vostro mandato di arresto. Non avete il potere di arrestare un cittadino statunitense.”
L’ufficio dell’ICE di New York ha risposto alle chiamate de La Voce di New York che “non possono parlarne” e che “non hanno questa informazione”.
Sui social si era diffusa la notizia che Lander scortava gli immigrati che uscivano dal 26 Federal Plaza dopo i colloqui sul loro stato di immigrazione per proteggerli dagli agenti dell’ICE.
Il city comptroller è la seconda carica più importante nel governo locale. Si occupa soprattutto della supervisione finanziaria dei fondi pubblici garantendo efficienza e trasparenza. In febbraio, è stato Lander a notare per primo che l’amministrazione Trump ha ritirato $80 milioni di fondi già sborsati alla città che sarebbero stati usati per la gestione dei migranti. La città si trova adesso in tribunale con la Casa Bianca riguardando questa faccenda. In quanto candidato a sindaco, Lander ha sfruttato il suo ruolo per proporre nuove riforme sugli affitti e una migliore gestione dei migranti.