Se a New York l’estate sembra un miraggio con 17°C e previsioni che danno pioggia fino a giovedì, a Las Vegas il caldo infernale sta mettendo a dura prova l’economia turistica. La National Weather Service, l’agenzia federale del meteo, ha lanciato un’allerta per temperature da record (41°C) consigliando di non uscire di casa e di rimanere ben idratati. L’economia turistica locale è messa a dura prova.
Con la difficoltà di spostarsi all’aperto, soprattutto tra i casinò e gli spettacoli al chiuso, dove invece ci si salva con l’aria condizionata, cresce la preoccupazione che i turisti possano ritardare o annullare i viaggi, minacciando le entrate della città legate al gioco d’azzardo.
“Ci sono delle passaggi sottorranei a Las Vegas – ha commentato il direttore editoriale di Climate Crisis 24/7, Douglas McIntyre – attraverso i quali le persone possono spostarti da un posto all’altro, ma non coprono l’intera città”.
Il turismo sostiene il 27% dell’occupazione locale e il 35% del gettito fiscale del Nevada. L’anno scorso, secondo i dati del Gaming Control Board, il gioco d’azzardo nei casinò di Las Vegas, Reno e più in generale della Contea di Clark (tutte aree colpite dall’ondata di caldo torrido) hanno registrato oltre 15,6 miliardi di dollari di entrate. Un altro dato positivo e che potrebbe subire un brusco rallentamento a causa delle temperature alte è quello dei viaggiatori atterrati all’aeroporto internazionale Harry Reid, che ha attirato oltre 58,4 milioni di passeggeri nel 2024. A rischio anche il settore del golf, da miliardi di dollari, e l’indotto legato a ristorazione, spettacolo e infrastrutture.
Qui è possibile trovarre l’elenco di tutti i posti di ristoro.