Bo Loudon, il presunto “miglior amico” di Barron Trump, ha affermato di aver avuto un ruolo chiave nell’arresto del TikToker più famoso del mondo, l’italo-senegalese Khaby Lame, arrestato dall’ICE e successivamente costretto a lasciare gli Stati Uniti.
Loudon, 18 anni, originario di Palm Beach, Florida, è figlio della dottoressa Gina Loudon, opinionista televisiva conservatrice ed ex co-presidente di Women for Trump nel 2020, e di John Loudon, ex senatore dello stato del Missouri.
L’influencer MAGA, che è stato fotografato numerose volte con il presidente Trump e con il più giovane dei suoi figli, ha affermato di aver “preso personalmente provvedimenti” per far deportare Lame. “Nessuno è al di sopra della legge!” ha scritto in una serie di post su X, aggiungendo: “Ho lavorato con i patrioti del DHS del presidente Trump per far sì che questo accadesse. È stato appena ARRESTATO a Las Vegas ed è in CUSTODIA DELL’ICE!”
L’ICE ha successivamente confermato che Lame era stato trattenuto all’aeroporto internazionale Harry Reid di Las Vegas per aver violato i termini del suo visto il 6 giugno. La star venticinquenne era entrata negli Stati Uniti il 30 aprile con un visto temporaneo. Un portavoce dell’ICE ha dichiarato che gli era stata concessa la “partenza volontaria” dopo l’arresto e che da allora aveva lasciato il Paese. L’agenzia, in ogni caso, non ha confermato pubblicamente il coinvolgimento di Loudon nell’operazione.
Naturalmente la vicenda ha avuto un grande risalto mediatico. Già da qualche anno ormai Lame è una star riconosciuta a livello internazionale. Su TikTok il venticinquenne vanta oltre 162 milioni di followers e circa 2,5 miliardi di likes. Negli ultimi tempi, hanno preso parte ai suoi video stelle dello sport, della musica e del cinema, come Will Smith, Giannis Antetokounnmpo di Alicia Keys, giusto per citarne alcuni.
Durante il suo soggiorno nel Paese, Lame aveva partecipato al Met Gala di New York, lo scorso 5 maggio. Al momento, non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche sulle accuse imputategli dai funzionari dell’ICE, riguardanti il suo visto.