La sindaca di Los Angeles, Karen Bass, ha annunciato martedì, in una conferenza stampa, che avrebbe imposto il coprifuoco lungo una piccola parte del centro cittadino per “fermare il vandalismo e i saccheggi” verificatisi dopo cinque giorni di proteste contro i raid dell’ICE.
Il coprifuoco copre circa un miglio quadrato (2,5 km quadrati) e dovrebbe iniziare alle 20:00 di sera e terminare alle 6:00 del mattino. Bass ha affermato che la polizia arresterà chiunque violerà l’ordine, ad eccezione dei residenti, delle persone che si spostano per motivi di lavoro e dei giornalisti accreditati. Si prevede che la disposizione durerà diversi giorni.
Molte delle manifestazioni più intense degli ultimi giorni si sono svolte nei pressi di una serie di edifici federali nel centro di Los Angeles, tra cui l’Edward R. Roybal Federal Building, un centro di detenzione e il tribunale. La sindaca ha inoltre sottolineato che l’area soggetta al coprifuoco è comunque solo una piccola porzione dell’immenso territorio locale.
“Credo sia importante sottolinearlo, non per minimizzare gli atti vandalici e la violenza che si sono verificati lì; sono stati significativi”, ha detto Bass. “Ma è estremamente importante sapere che ciò che sta accadendo in questo miglio quadrato non sta influenzando l’intera città. Alcune immagini delle proteste danno l’impressione che si tratti di una crisi che tutta Los Angeles, ma non è così”.
Il coprifuoco, in ogni caso, arriva i un momento decisamente complesso per la città degli Angeli, con il presidente Trump che ha deciso di schierarvi 4.000 soldati della Guardia Nazionale, necessari, secondo il suo parere, per affrontare la violenza provocata dagli scontri tra manifestanti e le forze dell’ordine, scatenati dalle operazioni dell’Immigration and Customs Enforcement. Il Pentagono ha inoltre schierato 700 Marines nell’area metropolitana di Los Angeles per proteggere gli edifici e i funzionari federali.
In seguito, il governatore della California, Gavin Newsom, e il procuratore generale dello Stato, Rob Bonta hanno fatto causa all’amministrazione per la decisione di inviare truppe della Guardia nazionale, definendola una “presa di potere senza precedenti”. “Uno dei pilastri fondamentali della nostra nazione e della nostra democrazia è che il nostro popolo sia governato da un governo civile, non militare”, hanno affermato.