Nell’ambito dello sviluppo futuro dell’intelligenza artificiale (AI), Mark Zuckerberg sta personalmente selezionando nuovi specialisti per un team di Meta dedicato all’intelligenza artificiale generale (AGI). Si tratta di un campo dell’AI molto più ampio e futuristico che permettere di applicare il modello a qualsiasi compito intellettuale che un essere umano può svolgere. Include la capacità di ragionare, risolvere problemi, pianificare, imparare da esperienze passate e comprendere concetti astratti. Di recente si pone come obiettivo a lungo termine di molti ricercatori di AI.
La strategia di reclutamento è informale: Zuckerberg ha creato una chat di gruppo su WhatsApp, denominata “Recruiting Party”, invitando i dirigenti di Meta a discutere i potenziali candidati.
Meta punta ad assumere almeno 50 persone entro la fine dell’anno per formare i “Superintelligence Labs”, un gruppo interno focalizzato sull’AGI, con l’obiettivo di raggiungere o superare il ragionamento umano anche in campi come la creatività e l’arte.
Secondo Bloomberg, Meta intende investire oltre 10 miliardi di dollari anche in Scale AI, una startup specializzata nell’addestramento dei modelli di AI generativa. Questo suggerisce un approccio strategico che combina sviluppo interno e partnership esterne per accelerare i progressi.
Riguardo alle tempistiche per l’AGI, anche Google ipotizza il suo sviluppo ed espansione su larga scala entro il 2030, mentre Anthropic prevede che i modelli di nuova generazione potrebbero palesarsi già entro il 2026.
Tuttavia, il Wall Street Journal ha riportato che Meta ha rimandato il rilascio di “Behemoth”, il suo modello di AI più avanzato. Nonostante fosse pubblicizzato come superiore a concorrenti di OpenAI, Anthropic e Google, è stato ritenuto ancora troppo poco maturo dai responsabili del progetto. Questo indica che, nonostante gli ingenti investimenti e gli sforzi, la strada verso l’AGI è complessa e richiede un’attenta valutazione dei progressi.