Come affermato dagli stessi vertici societari, Amazon sembra intenzionato ad investire almeno 20 miliardi di dollari per costruire due data center in Pennsylvania
Stando a quanto spiegato dal governatore dello Stato, il democratico Josh Shapiro, le nuove strutture saranno ubicate a Salem Township, accanto alla centrale nucleare di Susquehanna, e a Falls Township, sul sito di un’ex acciaieria.
“I lavoratori della Pennsylvania, nel corso dei decenni, nel corso dei secoli, hanno reso il nostro stato e il nostro Paese più sicuri e liberi, e ciò di cui stiamo parlando oggi è un’altra questione di sicurezza nazionale su cui la Pennsylvania può fare da apripista”, ha affermato Shapiro.
“In questo momento c’è una battaglia per la supremazia in materia di intelligenza artificiale, una battaglia che sarà vinta o dagli Stati Uniti o dalla Cina”, ha continuato il governatore, “Sono confortato dal fatto che, grazie ad Amazon, il futuro dell’AI passerà proprio da qui”.
Il progetto di Amazon giunge in un momento in cui le aziende tecnologiche sono in competizione tra loro per sviluppare un’intelligenza artificiale sempre più efficace e sofisticata.
Ciò ha suscitato un nuovo interesse per la costruzione di data center. Lo stesso presidente Trump a gennaio ha lanciato il progetto Stargate, con l’obiettivo di investire 500 miliardi di dollari in infrastrutture dedicate all’AI, nei prossimi quattro anni.
Tuttavia, il rapido sviluppo di questa tecnologia ha anche ampliato la domanda di energia, spingendo le principali aziende tecnologiche a ricercare sempre più capacità aggiuntive, anche sotto forma di energia nucleare.
Amazon ha incontrato ostacoli da parte delle autorità di regolamentazione federali nel tentativo di aumentare il flusso di energia verso il suo nuovo data center, situato in prossimità della centrale nucleare di Susquehanna.
A novembre, la Federal Energy Regulatory Commission (FERC) ha respinto la richiesta dell’azienda di modificare un accordo esistente con la centrale elettrica per aumentarne la capacità di 180 megawatt. L’autorità di regolamentazione ha successivamente confermato la sua decisione ad aprile.