La caccia a Travis Decker, l’ex militare accusato del brutale omicidio delle sue tre figlie, è entrata nel suo quinto giorno e si fa sempre più serrata. Più di 100 agenti delle forze dell’ordine, supportati dalla Guardia Nazionale attivata dal governatore Bob Ferguson, stanno battendo palmo a palmo le remote e selvagge Cascade Mountains, nello Stato di Washington.
Una missione disperata in uno dei territori più impervi del Nord America: milioni di ettari di foresta, gole scoscese, animali selvatici, fiumi, cascate. Lo chiamano il “mare verde” perché è impenetrabile per la densa vegetazione. E in questo ambiente Travis Decker sa navigare. Trentadue anni, ex Ranger dell’Esercito, esperto di tecniche di sopravvivenza, orientamento e mimetizzazione. In passato ha vissuto per molti mesi completamente “off-grid”, senza tecnologia o supporto esterno. Le autorità sanno che il fuggitivo conosce queste montagne meglio di chiunque altro e che può resistere ancora a lungo nei boschi. Oltretutto ha avuto molto tempo per preparare questa sua latitanza.
Decker è accusato di aver ucciso le sue tre figlie — Olivia (5 anni), Evelyn (8) e Paityn (9) —, i cui corpi sono stati trovati una settimana fa in un’area boscosa vicino a una tenda da campeggio, a sole 11 miglia circa dal confine con il Canada. Gli inquirenti in una conferenza stampa hanno detto che le bambine erano state lasciate lungo un terrapieno, i loro polsi erano legati con delle fascette V-TAC e le teste erano in buste di plastica, che hanno causato il loro soffocamento. Un crimine tanto efferato da scuotere l’intero Paese.

Secondo quanto emerso dai documenti investigativi, nei giorni precedenti alla tragedia, Decker aveva cercato su Google frasi quali “come trasferirsi in Canada” e “lavoro in Canada”. Il timore è che sia già riuscito ad attraversare il confine Nord, sfruttando i tratti più remoti e non sorvegliati del Pacific Crest Trail, il celebre sentiero che collega il Messico al Canada e che passa a poche miglia dal luogo del ritrovamento.
Il governatore dello Stato di Washington Ferguson ha ordinato la chiusura preventiva di alcune aree di campeggio e sentieri escursionistici, mentre lo sceriffo ha invitato la popolazione di cinque contee (Chelan, Kittitas, King, Snohomish e Okanogan) a chiudere con catene e lucchetti granai, stalle, depositi agricoli e a segnalare immediatamente ogni movimento sospetto.

L’ultimo avvistamento di Decker lo descrive con una maglietta chiara e pantaloncini scuri. È alto circa 5 piedi e 7 pollici (1,70 m), pesa circa 160 pound (72 kg), ha capelli neri e occhi castani. Non è chiaro se sia armato, ma le autorità lo considerano estremamente pericoloso. Un uomo che ha ucciso le sue figlie e che sa sparire nella foresta potrebbe fare qualunque cosa.
In campo ci sono anche sorveglianza aerea, droni termici, unità cinofile e tracker esperti in ambienti montani. Oltre 500 segnalazioni del pubblico hanno permesso di restringere la zona delle ricerche, ma nulla — finora — ha condotto a una svolta.

“La brutalità di questi omicidi ha scosso il nostro Stato”, ha scritto su X il governatore Ferguson. “Il mio cuore è con Whitney, la madre delle bambine e con tutti coloro che le amavano. Ci impegniamo a fare giustizia.”
Nel frattempo, giovedì i procuratori federali hanno incriminato formalmente Decker per fuga con intento di eludere il processo. La caccia continua. E con ogni ora che passa, il rischio che l’uomo sparisca per sempre tra le onde del “mare verde” delle Cascades diventa più reale.