Il Trump National Golf Club di Bedminister, noto in passato anche come la “Casa Biaca estiva”, ha ricevuto un pessimo punteggio di 32 su 100 durante una ispezione sanitaria effettuata dalle autorità preposte del New Jersey, lo scorso maggio.
Per più di tre ore, gli ispettori locali hanno conteggiato un numero sufficiente di violazioni, come la presenza di una lavastoviglie difettosa, lavelli mal riforniti, carne cruda conservata in modo improprio o latte scaduto ancora in frigorifero.
“Si tratta chiaramente di un attacco politico”, ha affermato prontamente il direttore generale del club, David Schutzenhofer, “Mai prima d’ora avevamo assistito a un’ostilità così viscerale da parte del Dipartimento della Salute. Gestiamo uno degli impianti di golf più impeccabili del Paese e siamo immensamente orgogliosi dei nostri standard di pulizia, sicurezza e ospitalità”.
Situata su 520 acri di dolci colline a Bedminster, la proprietà fu acquistata da Trump nel 2002 e inaugurata due anni dopo. Per anni, è stato uno dei luoghi preferiti dal presidente per rilassarsi durante l’estate.
Il club dispone di numerose sale da pranzo con vista sui campi da gioco. Sul suo sito web, si legge che presso il ristorante è possibile mangiare cibo fresco e di primissima qualità
Durante lo scorso maggio, l’ispettrice sanitaria della contea, Sumera Khurram, scoprì però che dietro la sfarzosa struttura, si celavano numerose infrazioni.
Dopo aver conteggiato 18 violazioni in totale, nove delle quali definite gravi, Khurram stabilì che lo chef responsabile durante la sua ispezione non aveva “dimostrato di conoscere i concetti riguardanti la sicurezza alimentare”.
In settimana, il club è stato oggetto di una nuova ispezione da parte delle autorità del New Jersey. Stavolta, la struttura tanto cara al presidente Trump se l’è cavata decisamente meglio, ottenendo un punteggio di 86/100.
Tuttavia, anche in questo caso l’ispezione ha evidenziato alcune problematiche, due delle quali ritenute “critiche”. Una di queste, riguardava la conservazione della crema al caffè.
