Punto a favore dell’Università di Harvard nello scontro con l’Amministrazione Trump. La giudice federale Allison Burroghs ha fermato temporaneamente l’ordinanza della Casa Bianca di sospendere i visti degli studenti stranieri. Il Dipartimento di Stato ha proseguito ignorando la decisione della magistrata e ha ordinato ad ambasciate e consolati americani nel mondo di negare i permessi di studio agli iscritti internazionali di Harvard.
Il blocco della giudice federale rimarrà in vigore “fino a nuovo ordine” ed è essenzialmente un emendamento a una causa già depositata dall’amministrazione di Harvard. Nel nuovo testo firmato da Burroghs si legge che, se la magistrata non fosse intervenuta subito, l’università avrebbe “subito un danno immediato e irreparabile prima che ci fosse l’opportunità di ascoltare tutte le parti. Con un colpo di penna, la segretaria della Sicurezza Nazionale e il presidente hanno cercato di cancellare un quarto del corpo studentesco di Harvard, studenti internazionali che contribuiscono in modo significativo all’Università, alla sua missione e al Paese”.
Se prima la decisione del Dipartimento di Sicurezza Nazionale era “una chiara ritorsione”, ora è “un tentativo di aggirare” l’ordine di Burroghs.
A questo punto, la giudice federale ha fissato un’udienza per metà giugno in modo da ascoltare le argomentazioni delle due parti prima di decidere se fermare definitivamente l’ordinanza dell’Amministrazione Trump.
Harvard ha accusato la Casa Bianca di “vendetta” e “ritorsione” per aver esercitato “i diritti sanciti dal Primo Emendamento della Costituzione”. Il rettore Alan Garber ha dichiarato che contatterà tutti gli studenti il cui visto o colloquio è stato bloccato all’ambasciata e al consolato.
Washington continua a rilanciare che l’università non si è attivata per combattere l’antisemitismo e che continua “a dare priorità” ai programmi DEI.
Finora il governo ha congelato più di 2,2 miliardi di dollari di finanziamenti federali, che sostengono la ricerca in campo medico, scientifico, matematico e le borse di studio di migliaia di studenti. Trump e il segretario del Tesoro Scott Bessent hanno inoltre minacciato di revocare all’università la possibilità di esenzione fiscale, che ha fatto risparmiare oltre 465 milioni di dollari nel 2023, secondo Bloomberg. La Casa Bianca ha accusato Harvard di aver collaborato con il partito comunista cinese per addestrare nuove reclute di un’organizzazione paramilitare nel campus.