Una tragedia che ha i contorni dell’incubo. Travis Decker, 32 anni, ex sergente dell’esercito e veterano con addestramento d’élite, è ricercato dalle autorità nelle vaste foreste ai piedi delle Cascade Mountains, accusato del rapimento e dell’omicidio delle sue tre figlie: Paityn, 9 anni, Evelyn, 8, e Olivia, 5.
I corpi delle bambine sono stati rinvenuti il 2 giugno in una tenda nel campeggio di Rock Island, vicino a Leavenworth, non lontano dal luogo in cui Decker viveva nel suo pick-up. Secondo il coroner, le piccole sono morte per soffocamento: i corpi erano legati. L’orrore è emerso tre giorni dopo che Decker aveva preso le figlie per una visita autorizzata dal tribunale, senza poi riportarle a casa all’orario stabilito. La madre, Whitney Decker, ha dato l’allarme il 30 maggio.

Travis Decker non è un uomo qualunque: ex paracadutista, insignito del distintivo Ranger, esperto in tecniche di evasione e sopravvivenza in condizioni estreme. Ha prestato servizio come istruttore al Warrior Training Center della Guardia Nazionale a Fort Benning, in Georgia. Dal 2021 faceva parte della National Guard dello Stato di Washington, ma era sotto procedimento disciplinare per assenze ripetute alle esercitazioni obbligatorie.
Da mesi, però, Decker era diventato un uomo alla deriva: viveva nel suo veicolo, senza un lavoro fisso, isolato, rancoroso, sotto trattamento per disturbi della personalità presso una struttura della Veterans Administration. La sua ex moglie ha riferito che era in cura psichiatrica e assumeva farmaci, ma dubita che li seguisse con costanza. Aveva anche difficoltà economiche: una multa pesante, il pignoramento dello stipendio per gli arretrati del mantenimento dlle figlie, e la volontà di sbarazzarsi del cane per motivi logistici e di denaro.
Il ritratto che emerge dalle testimonianze è quello di una lenta discesa nella disperazione. Un uomo che un tempo era affettuoso con le sue bambine – “loro erano sempre felici di vederlo”, ha detto l’ex moglie – ma che negli ultimi tempi era diventato cupo e impenetrabile. Il datore di lavoro di una segheria locale, dove Decker lavorava saltuariamente, ha dichiarato che il 2 giugno non si è presentato. “Era diventato irriconoscibile, pieno di rabbia. Sembrava in guerra con il mondo.”
Dopo il ritrovamento dei corpi, è scattata una caccia all’uomo in tutto lo Stato. Il pick-up di Decker è stato localizzato vicino alla tenda, ma dell’uomo ancora nessuna traccia. Le forze dell’ordine, supportate dalla Washington State Patrol, stanno setacciando l’area boschiva, controllando hotel, rifugi e stazioni di servizio. Decker conosce bene le tecniche di sopravvivenza in ambienti impervi. La sua cattura potrebbe non essere semplice.